Ashley Judd, star cinematografica di “Divergent“, ha quasi perso una gamba in quello che non ha esitato a definire come un “incidente catastrofico“. Come riportato da “Il Corriere della Sera”, la 52enne protagonista di celebri thriller quali «Il collezionista», «Colpevole d’innocenza» e «High Crimes – Crimini di stato», ha vissuto il suo personalissimo thriller nel corso di un viaggio in Africa, precisamente nella foresta pluviale del Congo, dove si era recata per compiere attività di ricerca sui bonobo, uno scimpanzé a rischio estinzione. Nel corso di un’escursione, però, Ashley Judd è inciampata in un tronco e nella caduta si è spezzata la tibia. Un incidente gravissimo, soprattutto tenendo conto che in quel momento l’attrice si trovava di fatto in un luogo sperduto come la foresta pluviale africana, ben lontana dalle comodità delle città…
ASHLEY JUDD: “HO RISCHIATO DI PERDERE LA GAMBA”
Dopo la frattura della tibia, per Ashley Judd ha avuto inizio un terribile calvario. L’attrice è rimasta bloccata a terra per cinque ore con una “gamba deformata“, mentre nel frattempo mordeva un bastone per gestire il dolore “ululando come un animale selvatico“, per usare le sue parole. Il peggio, però, per lei doveva ancora arrivare: prima di essere curata, infatti, ci sono volute 55 ore: avete letto bene, 55. Tanto ci è voluto per completare il suo trasporto, prima a bordo di un’amaca, poi di una moto, in un centro medico in Sud Africa. Proprio questo aspetto ha convinto Ashley Judd a scrivere sui social la sua terribile esperienza, per sensibilizzare “sulle condizioni di vita delle persone che vivono in queste foreste e gli altri 25,6 milioni di congolesi che hanno bisogno di aiuto e di assistenza umanitaria. Quello che è successo mostra come vive un congolese in povertà, senza accesso alla sanità, nessun tipo di medicine per il dolore o nessun altro servizio o scelta“.