L’Asia sta attraversando un periodo caratterizzato da caldo estremo. A Mumbai, in India, durante una cerimonia che ha visto l’intervento del Ministro dell’interno, tredici persone sono morte a causa del caldo estremo e decine sono state portate urgentemente in ospedale. Avevano trascorso ore sotto il sole a picco, con le temperature che avevano raggiunto i 38 gradi e in assenza di sufficiente acqua potabile.



Non solo l’India, tutta l’Asia sta assistendo a un mese di aprile straordinariamente caldo. Aprile e maggio sono solitamente mesi afosi, ma quest’anno in molte regioni le temperature hanno superato i 40 gradi. Come sottolinea il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, la Thailandia il 15 aprile ha segnato il record di 45,4 gradi nella provincia di Tak, mentre a Xayaburi in Laos si sono raggiunti i 42,9 gradi. A Prayagraj, in India, il termometro è salito a 44,6 gradi. Lo storico del meteo Maximiliano Herrera ha parlato su Twitter della “peggiore ondata di calore di aprile nella storia dell’Asia“. In Bangladesh, la capitale Dacca ha registrato la temperatura più alta degli ultimi 58 anni. In condizioni normali, il termometro oscilla tra i 30 e i 35 gradi, con un massimo di 38 gradi. Quest’anno si è arrivati a sfiorare il record di 43 gradi. Il Dhaka Tribune ha riportato che “alcune persone usano la luce del sole per friggere le uova sui loro balconi. Altri faticano ad attraversare la strada, che è letteralmente sciolta dal calore”.



Asia alle prese con i caldo record: “pazienti con vertigini e dolore al petto”

Ondata di caldo record in Asia, il Dhaka Tribune in Bangladesh riferisce di “un numero di pazienti con vertigini, visione offuscata e dolore al petto. Molti di questi pazienti non hanno mai avuto tali disturbi prima d’ora”. La situazione di questo Paese è ancora più drammatica perché la perdita di foreste e zone umide quali fiumi e laghi impedisce il raffreddamento. Come effetto dei cambiamenti climatici, queste ondate di caldo record sono destinate a essere sempre più frequenti in futuro, in Asia ma non solo.



Secondo gli esperti, questo fenomeno di caldo record in Asia è destinato a peggiorare negli anni 2023 e 2024 a causa del fenomeno el niño, che è “solitamente associato a livello globale a temperature da record”, come ha spiegato Carlo Buontempo del servizio Copernicus Climate dell’Unione Europea a Reuters. Per fare un esempio concreto, i dodici mesi più caldi al mondo fino ad oggi risalgono al 2016 e sono stati causati da un forte fenomeno di el-niño.