In una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera del 22 gennaio, Asia Argento racconta, per la prima volta, la presunta violenza subita dal regista Rob Cohen. Dopo le accuse rivolte a Weinstein, la Argento apre i cassetti dei ricordi e racconta i dettagli di quel triste e doloroso episodio della sua vita risalente al 2002. “È la prima volta che parlo di Cohen” – racconta l’attrice al Corriere. “Successe nel 2002 mentre giravamo xXx. Abusò di me facendomi bere il Ghb (la droga dello stupri, ndr), ne aveva una bottiglia. Ai tempi sinceramente non sapevo cosa fosse. Mi sono svegliata la mattina nuda nel suo letto“, ha aggiunto.



Alla domanda della giornalista che le ha chiesto se sia pronta alle conseguenze, l’attrice ha risposto: “È la verità. La cosa più pura di questo MeToo è che una donna si riconosce nell’altra. Se uno tiene una bottiglia di Ghb sicuramente l’avrà dato anche ad altre”.

ASIA ARGENTO: “WEINSTEIN? AVEVO RIMOSSO LO STUPRO”

Prima di Cohen, Asia Argento ha mosso le proprie accuse nei confronti di Weinstein contro cui, poi, sono arrivate altre accuse. Facendo un passo indietro e ricordando quei momenti, la Argento ha prescisato: “Io avevo rimosso lo stupro. Quando tornò e mi chiese scusa dicendo che era mio amico, offrendosi di aiutarmi a trovare una tata per Anna Lou in America, nel 2002, non avevo ancora iniziato il percorso di analisi per capire cosa mi avesse fatto per due volte. Non avevo nessuno negli Stati Uniti, ero sola. Mi sentivo forte del fatto che avevo già girato Scarlet Diva in cui lui doveva essersi riconosciuto (film in cui mette in scena una violenza che un’attrice subisce da un produttore, ndr). Non sapevo che aveva fatto lo stesso a tante altre”. Uno degli uomini più importanti della sua vita resterà lo chef Anthony Bourdain che si è tolto la vita nel 2018. Anthony, per l’attrice, è stato l’amore della maturità a cui, ancora oggi, parla aprendogli il suo cuore.



IL RAPPORTO CON LA MADRE DARIA NICOLODI

Nella lunga intervista-confessione rilasciata al Corriere della Sera, Asia Argento ha parlato anche del rapporto con la madre Daria Nicolodi, scomparsa poco tempo fa. Un rapporto fatto di alti e bassi che portò Asia, ancora giovanissima, ad andare via di casa a 14 anni. “Ero andata via di casa il giorno dopo il mio 14° compleanno, non aveva comprato nemmeno una torta e avevo capito che non gliene importava nulla di me”, ha ricordato la Argento che fu accolta dal padre. In seguito a vari eventi, la madre decise di rinunciare alla patria potestà che poi riacquistò pochi mesi prima che Asia diventasse madre per la prima volta. “Ci inventammo lo stratagemma che stavo da mia nonna, anche se in realtà vivevo a casa sua da sola, perché era impegnato sul set e Fiore studiava negli Stati Uniti. Così un giorno mia madre mi fece chiamare dal Tribunale, mi ci accompagnò la segretaria di mio padre, e rinunciò alla patria potestà. La riprese quando sono rimasta incinta di Anna Lou”.