Asia Argento da portavoce del #MeToo a “nemica” del movimento. L’attrice e regista ha preso le distanze da questo gruppo di femministe al quale era stata a lungo legata dopo le accuse a Harvey Weinstein. Intervistata da Le Monde la figlia del re del cinema horror Dario Argento ha definito il #MeToo come falso e bigotto a causa di Hollywood. Spiega: “All’inizio si trattava di denunciare dei gravi abusi di potere, ma con il tempo la vena militante si è dilapidata. E’ diventato un prodotto hollywoodiano, qualcosa che si è instupidito. Un pass, un vestito da sera e basta. La Democrazia Cristiana in tutto il suo splendore“. Come ha sempre fatto Asia non usa mezze misure e decide così di passare all’attacco, esprimendo il suo parere e senza paura di quelle che saranno le ripercussioni dovute a queste sue parole. Sui social intanto iniziano a imperversare i commenti che criticano il suo atteggiamento, ai quali lei però ha preferito non rispondere.
Asia Argento contro Movimento #MeToo, l’attrice difende l’Italia
Se Asia Argento si schiera ora contro il Movimento #MeToo ha deciso però di difendere il nostro paese, dopo averlo fermamente criticato in passato. Spiega: “Non penso più che l’Italia sia una cattiva madre. All’inizio del caso Weinstein numerosi media di destra mi avevano attaccato in modo disgustoso. Da allora però c’è stato un netto risveglio“. Si torna inevitabilmente anche a parlare di quelle che sono state le accuse nei suoi confronti: “Per quanto riguarda le ingiustizie di cui sono stat vittima l’Europa è stata più lungimirante dell’America. In molti hanno capito che l’attore che mi accusava di pedofilia (Jimmy Benett ndr) è in realtà stato sfruttato. Questo slancio di solidarietà mi ha commossa“. La donna aggiunge di aver vissuto due anni molto complicati tra il 2017 e il 2018, anche se per fortuna ora è riuscita a tornare a sorridere.