Per la prima volta ospite di Francesca Fialdini, l’attrice e regista Asia Argento. L’etichetta di Dark Lady esiste ancora? “Me l’hanno affibbiata all’età di 20 anni ma non mi reputo né mi reputavo tale, ma è anche comodo farti mettere un’etichetta”, ha commentato la figlia di Dario Argento. In questo momento c’è della pace dentro di lei: “Ero in pace perché la pace è dentro di me”, ha spiegato, commentando un suo stato social. “Io sono da sempre alla ricerca della pace e del silenzio ma non avevo gli strumenti per capire come afferrarla”, ha aggiunto.



In collegamento, Don Dino Pirri, che ha ammesso di essere rimasto molto colpito da Asia: “Io non mi sono mai accorto del suo essere una Dark lady. Ci siamo incontrati per caso su un social. Quando ci siamo visti, ogni volta sono rimasto colpito dalla profondità e dalla tenerezza che convivono nel cuore di questa donna”. Asia ha ammesso: “Ho fede ma non riesco a identificarla con parole comuni a tutti. Una cosa è sicuro: Dio non sono io. Non si può vincere contro l’ego”. Parlando di Raffaella Carrà lo ha definito “un grande regalo”. “Era un’energia, era talmente forte ma sarà per sempre una stella brillante e piena di creatività e generosità”, ha commentato. Asia ha spiegato di essere rimaste in contatto: “Anche se non ci vedevamo ci scrivevamo”, ha svelato. Dopo l’affaire Weinstein le scrisse. In merito a Loredana Bertè l’ha definita “la mia mamma rock, ci siamo riconosciute”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ASIA ARGENTO OSPITE DI FRANCESCA FIALDINI

Asia Argento è una delle grandi protagoniste della puntata di “Da noi… a ruota libera”, in programma su Rai Uno nel pomeriggio di oggi, domenica 26 settembre 2021. L’attrice sarà ospite nello studio televisivo di Francesca Fialdini, dove si racconterà a tutto tondo, con un’intervista che, presumibilmente, toccherà tutti gli ambiti della sua vita, da quella privata a quella professionale. Soltanto nelle scorse ore, peraltro, la donna ha rilasciato un’intervista ai microfoni di France Press, in occasione dell’uscita della versione francese della sua autobiografia, intitolata “Anatomia di un cuore selvaggio”.



L’artista ha evidenziato che denunciare stupri e violenze sessuali “non mi ha molto aiutato nella vita”. Va infatti ricordato che quattro anni fa Asia Argento fu tra le prime a denunciare il produttore Harvey Weinstein, scoperchiando il vaso di Pandora e dando il via allo scandalo #Metoo sugli abusi sessuali nel mondo del cinema e non solo, hashtag in voga ancora in questo periodo e che ha raccolto la denuncia di molte altre protagoniste dello spettacolo e non solo.

ASIA ARGENTO: “SONO STATA TRAVOLTA DA UNO TSUNAMI”

Successivamente, Asia Argento ha aggiunto: “Quando ho parlato, è stato molto difficile. Non posso dire che nella vita raccontare ciò che mi è accaduto oltre venti anni fa con Weinstein mi abbia molto aiutato. Quando ho cominciato a raccontare, è stato uno tsunami. Non mi ha aiutato, no. Mi ha messo in uno stato di depressione enorme, ma è stata la mia coscienza a dirmi che dovevo raccontare la verità”.

In relazione a #MeToo, ha ancora sottolineato: “È come quando senti troppo una parola, perde importanza, quando parli troppo di qualcosa, diventa un po’ un’isteria, diviene uno slogan alla moda. Comunque non è una sconfitta, perché sono riuscita a portare quel tipo in carcere”. Rammentiamo che Weinstein, accusato di decine di stupri e aggressioni sessuali, ha ricevuto una prima condanna a 23 anni di carcere da parte di un tribunale americano e l’iter giudiziario è tuttora in divenire.

ASIA ARGENTO E L’AMICIZIA CON ANGELICA DI MAJO

In tempi recenti, poi, in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Asia Argento ha descritto la sua amicizia con Angelica Di Majo. “È una cosa quasi mistica, non si può descrivere a parole. Secondo una visione buddista ci siamo rincontrate nella vita perché ci conosciamo da altri spazi, dovevamo capire qualcosa, avevamo bisogno l’una dell’altra per progredire come esseri umani”.

Per Asia Angelica era l’unica amica ed è stata la figura più positiva della sua infanzia: “Un po’ mi ha salvato dai problemi che avevo in famiglia. È stata molto paziente, io ero possessiva, ogni tanto mi arrabbiavo e le dicevo che non le avrei rivolto più la parola fino a Natale… Ovviamente non resistevo. Abbiamo mantenuto un filo invisibile. Io ho pochi amici, sono tutte persone che conoscevo da prima di diventare famosa, termine che uso con fastidio, e di costruirmi inevitabili corazze”.