Asia Argento affronta le cinque sfere di Live Non è la d’Urso con Vladimir Luxuria, che in pieno caso Harvey Weinstein l’ha accusata di non essersi ribellata al suo carnefice. Oggi Luxuria si scusa, ma Giuseppe Cruciani non la pensa come lei: “la vera Luxuria è la prima, il resto è ipocrisia – dice il conduttore – lei dice anche di peggio. Dice ‘dire di no è molto facile, dovevi prenderglielo, staccarglielo e farne kitkat per i cani'”. Asia Argento, però, lo interrompe e dopo la gogna mediatica che per tanti mesi ha visto in lei una complice, più che una vittima, chiosa: “prima che tutti voi parliate, vi devo dire una cosa su Harvey Weinstein. Voi – spiega a figlia di Dario Argento – avete messo me a processo, ma a processo ci andrà a lui e rischia l’ergastolo”. Asia Argento conclude questa dichiarazione rivolgendo il gesto dell’ombrello a tutti coloro che l’hanno accusata e replicando a Cruciani con un laconico: “non ti sputo in faccia solo perché sei romano e mi stai simpatico. Oggi, però, la regista vorrebbe solamente voltare pagina: “non vorrei mai parlare più di questa violenza”; e sui presunti benefici che avrebbe ricevuto dalla relazione con Harvey Weinstein, dice: “io non ho avuto carriera da questa cosa, anzi mi ha ucciso la carriera”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“MeToo? Ho pagato più degli uomini”

Asia Argento è pronta a tornare a Live – Non è la D’Urso per un nuovo confronto nel momento “uno contro tutti”. Non è la prima volta che la figlia di Dario Argento affronta le sfere e i cinque personaggi vip, ma questa volta l’attrice e regista non sarà da sola visto che accanto a lei ci sarà l’amica Vladimir Luxuria. Sia Asia che Vladimir hanno accettato l’invito di Barbara D’Urso a rispondere alle domande dei cinque personaggi sferati; domande che sicuramente faranno discutere. Per l’Argento si tratta della prima ospitata in pubblico dopo il cambio di look che ha mostrato su Instagram dove ha sfoggiato un bellissimo taglio corto di color biondo platino. Un cambio look accompagnato anche da una didascalia in cui ha scritto: “voglio essere biondo platino come tutte le star sexy, Marilyn & Jeane, Jayne, Mae, Madonna & Marlene”.



Asia Argento si da alla musica: a gennaio 2020 un nuovo album

Si preannuncia un 2020 di grandi cambiamenti per Asia Argento che, dopo il cambio look biondo platino, ha annunciato anche l’uscita di un nuovo album a sorpresa. La notizia è arrivata direttamente dai social dove l’artista, dopo un periodo di stop forzato, è tornata più attiva che mai condividendo tantissimi scatti della sua vita privata e lavorativa. “Sono felice di annunciare che il mio nuovo LP sarà pubblicato a gennaio 2020, edizione vinile deluxe in uscita a marzo con cortometraggi e video” ha scritto la figlia di Dario Argento postando una bellissima foto in cui appare di spalle. Non solo, la Argento in questi giorni è tornata a parlare anche del movimento del MeToo in occasione del documentario Frida Viva La Vida di cui è special Guest. L’attrice e regista ha dichiarato: “mi chiedo a cosa sia servito tutto quello che è successo, di cui ho pagato le conseguenze più grandi…Più degli uomini”.



Asia Argento e il MeToo: “ho creato uno tsunami abbastanza forte”

Il documentario Frida Viva La Vida racconta la vita e la storia dell’artista messicana, icona e fonte di ispirazione in tutto il mondo. Una donna rivoluzionaria, anche se Asia Argento non intende minimamente paragonare la rivoluzione femminile di Frida al MeToo: “non possiamo comparare il tempo in cui è vissuta Frida a quello che succede oggi. Io ho provato a fare una rivoluzione e ad un certo punto mi sembrava di aver creato uno tsunami abbastanza forte. Però poi ci sono delle forze oscure così grandi oggi. Un tempo si sapeva chi era il nemico, oggi i nemici si nascondono molto bene” ha precisato l’attrice. Asia è poi tornata a parlare del movimento del MeToo precisando: “quando io ho fatto una rivoluzione che ha acceso gli animi, soprattutto delle donne, perché era una rivoluzione femminile, alla fine ho visto che la storia non è una linea retta, è una spirale. È come un valzer: si fanno due passi avanti e uno indietro. Le donne si sono ribellate al sopruso degli uomini sul lavoro, all’abuso di potere e ora negli Stati Uniti, da dove tutto è partito, stanno togliendo l’aborto in tanti stati”.