Asia Argento si racconta

Asia Argento ha rilasciato recentemente un’intervista per La Stampa nella quale ha parlato un po’ del suo rapporto con il padre, Dario Argento, ma anche del suo passato e del futuro. Inizia parlando di Torino, “la mia città acquisita, dopo Roma”, alla quale è legata tanto come persona, quanto come attrice e regista, “ci ho girato parecchie volte, sia con mio padre (il regista Dario Argento, ndr.), sia da regista, per gli interni di ‘Incompresa’ (il suo film autobiografico, ndr.)”.



E proprio dalla sua biografia, Incompresa, continua la sua intervista Asia Argento. La definisce come un film che “mi ha incasinato ulteriormente le idee. Mi ha creato un senso di colpa per gli inevitabili aggiustamenti alla mia vita che la finzione cinematografica aveva richiesto, uniti alle cose non dette per pudore”. Ed è stato proprio per quel senso di incompiutezza della sua opera che ha deciso “di scrivere la mia autobiografia”. E nonostante questo, però, Asia Argento sostiene anche che “la parte più preziosa e fragile di me, quella che chiamo il mio giardino segreto”, la conoscano veramente poche persone, “forse solo i miei figli“.



Asia Argento: la sobrità e il rapporto con il padre

Asia Argento, insomma, non sarebbe riuscita, negli anni, ad aprirsi veramente con nessuno, tanto che interpellata sul rapporto che ha con suo padre, spiega che, per quanto sia “bellissimo”, è “più da amici che da padre e figlia, anche se i ruoli rimangono in certi atteggiamenti di accudimento reciproco. Ci sono stati alti e bassi com’è inevitabile, ma ci lega l’amore per il cinema e un certo punto di vista sulle cose”. Sul set, inoltre, tra padre e figlia sarebbe sempre corso un ottimo rapporto, “quella è sempre stata la nostra zona franca”.



Continuando a parlare di suo padre, Asia Argento racconta che il primo film visto è stato “Profondo rosso. Avevo cinque anni e mi fece molta paura (..) mi terrorizza ancora oggi”. Interpellata poi sul post MeToo, lanciato da lei in Italia, racconta che “a me interessava solo che quell’uomo andasse in galera e così è stato. Quello che è successo dopo è molto importante, è l’inizio di qualcosa, anche se per i diritti delle donne mi pare ci sia ancora molta strada da fare. E comunque cinque anni sono pochi per capire se mia figlia teenager avrà una vita migliore rispetto alle donne della mia generazione”. Infine, Asia Argento racconta che “il 9 gennaio saranno 19 mesi” di sobrietà, e dice che potendo tornare indietro, non lo farebbe, “meglio andare avanti”.