Dall’infanzia infelice alla carriera, passando la dipendenza per la droga: Asia Argento a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Oggi è un altro giorno. La celebre attrice ha parlato del suo rapporto con la madre Daria Nicolodi ed ha ripercorso le difficoltà incontrate per la vita: «A volte è impossibile schivare i cazzotti, l’importante è rialzarsi anche se cadi in ginocchio: poi magari zoppichi per un po’, ma ti rialzi, è la resilienza».



«Di Mike Tyson ne ho incontrati diversi, ma non sono state persone ma episodi, accadimenti, ingiustizie», ha aggiunto Asia Argento: «Se non avessi imparato ad amarmi, non sarei andata avanti: è una cosa che ho sviluppato sin da bambina. Mi cacciavano di casa sia mamma che papà, io prendevo il gatto e facevo chilometri a piedi». L’attrice ha poi rimarcato: «Ero un po’ anestetizzata, il mio dolore lo esternavo poco, lo tenevo per me quello che mi capitava».



ASIA ARGENTO E LA DIPENDENZA DALLA DROGA

Uno dei capitoli più delicati del dialogo con Serena Bortone è stato quello legato alla droga: «Negli anni Novanta iniziarono i primi rave, io avevo un’enorme libertà da ragazzina e questi rave erano dei parchi giochi. Noi non avevamo controlli dei genitori e non esistevano telefonini. Quelle droghe psichedeliche ti facevano provare le allucinazioni. Ho lasciato dei neuroni per strada (ride, ndr). Per noi era come andare al luna park. C’era questa musica totalmente nuova, è stata forse l’ultima musica nuova inventata».

Asia Argento ha poi confessato: «Sono stata dipendente dalle sostanze, le ho usate perché avevo degli enormi vuoti dentro e non sapevo come riempirli. Qualsiasi cosa che ho trovato prima di stare meglio la usavo per riempire questi buchi». E di questo ne ha parlato anche ad Anna Lou e agli altri figli: «Io ho raccontato tutto ai miei figli per fargli vedere che era sbagliato, sono stata onesta e sincera affinchè capissero che è pericoloso».