E’ una Asia Argento a ruota libera quella che torna a parlare del suo passato doloroso prima per via di Weinstein e poi per le accuse che le sono piovute addosso quando Jimmy Bennet la accusò di averlo violentato. Fu proprio quell’ennesimo scandalo a tenerla lontana dalla poltrona di X Factor che si era meritata e su cui i fan avrebbero voluto vederla anche ai live. Da allora ne è passato di tempo e adesso Asia Argento sembra ormai rinata un po’ anche grazie a Barbara d’Urso almeno secondo quanto lei stessa rivela: “In quel periodo ho pensato di vendere casa sul quale pago il mutuo. Poi devo ringraziare Barbara D’Urso e i programmi come i suoi se mi sono ripresa, altrimenti era finita”. A quanto pare l’attrice è riuscita a tenersi stretta la sua casa ma non ha dimenticato le accuse e le offese subite prima per Weinstein e poi per Bennet. Proprio sull’argomento ritorna in un’intervista a Il Fatto Quotidiano confermando riguardo al produttore: “Mi hanno definito prostituta e sono stata malissimo..”. Il produttore l’ha violentata quando aveva solo 21 anni ma voleva andare oltre e ripetere il loro “incontro” tant’è che lei stessa racconta: “È arrivato a corrompere i portieri degli alberghi; il problema è che ci sono voluti anni per far capire all’opinione pubblica come stavano le cose, che lui era il maiale e io non ero la mignotta. E lo dico con tutto il rispetto per le prostitute”. (Hedda Hopper)
L’amicizia con Vera Gemma
Asia Argento si è raccontata dalle pagine de Il Fatto quotidiano: dal suo ultimo progetto cinematografico con la figlia alla sua vita privata. “Volevo lavorare con mia figlia, non solo per questioni di oggettivo piacere: siamo state insieme in quarantena desideravo esplorare gli effetti su noi due” ha detto la regista e attrice che ha trascorso la quarantena con la figlia nata dall’amore con Morgan. Una quarantena che ha descritto così : “ci sono stati dei contrasti, delle sue piccole ribellioni, dei piccoli bronci, poi degli abbracci: qualcosa di potente, ma prevedibile; tra me e lei scoppiano liti, ma durano cinque minuti poi ci chiediamo scusa”. Un rapporto speciale quello tra mamma e figlia con l’attrice che precisa: “sono genitore e amico. Ci deve essere una componente di rispetto per entrambi: non mi metto su un piedistallo, non detto regole e legge, però ai miei figli do la certezza della presenza”. Poi l’Argenta parla del rapporto d’amicizia con Vera Gemma: “ha scelto di diventare mia amica. Finalmente potevo condividere, ascoltare e venire ascoltata. Grazie a lei ho acquistato sicurezza”. Poi è arrivata la fama e la popolarità essendo la figlia di Dario Argento: “è stato allucinante, all’inizio non capisci il motivo. Per difendermi ho creato una sorta di alter ego che poi hanno definito dark lady o cazzate simili, mentre l’obiettivo era preservare il mio giardino privato e non permettere a nessuno di entrare e scapricciare”.
Asia Argento: “Weinstein? Mi ha violentata quando avevo appena 21 anni”
Non è stato facile per Asia Argento che negli ultimi anni è stato spesso oggetto di polemica per via delle sue accuse a Weinstein: “mi hanno definito prostituta e sono stata malissimo, eppure questo mostro ora è in prigione ed è previsto un altro processo a Los Angeles. Mi ha violentata quando avevo appena 21 anni: da quel giorno tutti i Festival sono diventati una persecuzione, un inferno”. L’Argento parla anche della sua esclusione da X Factor: “è stata una cattiveria e un’ingiustizia, non sfiga; in un mondo di maiali viene cacciata una donna perchè un quasi diciottenne dichiara che l’ho stuprato: anche meccanicamente è una barzelletta”. Parlando del suo lavoro come attrice, la figlia di Dario Argento non si nasconde e confessa: “non mi piace molto, preferisco il teatro dove c’è disciplina, costruzione e confronto”. Oggi l’Argento si divide tra cinema e musica, ma le delusioni sono sempre dietro l’angolo: “se mi fido di qualcuno poi vengo sbugiardata dalla vita, ed è colpa mia perché non so scegliere le persone”. Nonostante tutto però la Argento ha sempre un pensiero felice che corrisponde nel: “quando mi dimentico di me perchè penso all’altro: la più grande gioia è condividere”. Infine parlando degli uomini ha detto: “suscito paura, forse mi immaginano come una assatanata con esigenze sessuali pericolose, invece sono semplice, non amo situazioni strane: sono da missionaria, una romanticona!”. Parlando, invece, di se stessa ha detto: “mi sento come un gatto di strada: non so quante vite ho sprecato, ma ho ancora qualche cartuccia da sparare”