Il presidente siriano Bashar Assad ha affermato che i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) dovrebbero proseguire gli sforzi per abbandonare il dollaro USA negli insediamenti internazionali. Il leader del paese mediorientale ha chiesto l’uso dello yuan cinese per il commercio transfrontaliero. La richiesta è arrivata nel corso di un incontro con il massimo diplomatico cinese per la regione.
Bashar al-Assad, nel corso di un incontro con l’inviato speciale cinese in Medio Oriente Zhai Jun nella giornata di sabato, ha anche elogiato la mediazione cinese, per aver portato al riavvicinamento e al miglioramento delle relazioni tra l’Arabia Saudita e l’Iran. Come riferito dall’agenzia di stampa araba siriana, Assad ha sottolineato anche l’importanza della Belt and Road Initiative, che lavora per raggiungere lo sviluppo e la cooperazione economica.
La risposta della Cina
Il presidente siriano Assad ha sottolineato che il conflitto con Usa e Occidente è stato soprattutto economico. Per questo, secondo il capo del Paese mediorientale, sarebbe necessario l’abbandono del dollaro Usa nelle transazioni. I Paesi Brics, a suo dire, dovrebbero svolgere un ruolo di primo piano in questo ambito, adottando lo yuan cinese per le transazioni commerciali internazionali.
L’inviato speciale cinese Zhai Jun ha accolto favorevolmente la richiesta della Siria e ha espresso la felicità da parte del suo Paese per la vittoria del popolo siriano nella lotta al terrorismo. A suo dire si tratta di una vittoria per tutti i Paesi che preservano la propria sovranità e dignità. Ha poi sottolineato come Pechino sosterrà la Siria nei forum internazionali con parole e azioni, tentando di mediare per il riavvicinamento ai Paesi arabi.