Dopo giorni di scontro anche diplomatico internazionale, la Rai ha deciso di pubblicare – ma in onda sulle dirette tv – l’intervista integrale fatta da Monica Maggioni a Bashar al Assad, il presidente della Siria: in un primo momento i canali Rai si erano rifiutati di mandarla in onda, mentre le tv siriane avevano chiesto l’immediato intervento per poterla poi loro pubblicare sui loro network. Alla fine prima sulla tv di Stato della Siria e poi qualche ora fa solo su RaiPlay, l’intervista all’ambiguo n.1 di Damasco è stata messa a disposizione del pubblico con anche la traduzione in italiano. Ebbene, le indicazioni date da Assad alla collega di Rai News (oggi ad di RaiCom ma già Presidente della Rai) sono tutt’altro che “banali” o “di secondo piano”: «il caos in Siria è colpa dell’Unione Europea che dal primo momento ha sostenuto i terroristi contro il Governo di Damasco». Secondo Assad, nei lunghi 24 minuti di colloquio con la Rai, anche lo stesso Papa Francesco denunciando i drammi umanitari avvenuti in Siria non conoscerebbe bene le vicende locali perché «ha un quadro incompleto il Vaticano sulla situazione siriana».



L’INTERVISTA AD ASSAD SU RAIPLAY

«I rifugiati sono in Europa perché il terrorismo è stato sostenuto dall’Europa, ovviamente anche da Stati Uniti e Turchia e altri, ma l’Europa è stata l’attore principale nel creare questo caos in Siria e di conseguenza si raccoglie ciò che si semina», è il durissimo attacco rilanciato dal “mite” nei toni Bashar al Assad. L’accento sull’unità e integrità da preservare e ricostruire in tutto il territorio siriano viene rilanciato ancora una volta dal Presidente in rotta di collisione totale con i Paesi Ue e con la Nato: «la Turchia? Invasori, come gli altri. […] Speriamo che il Vaticano, come Stato, convinca tanti Stati a smettere di interferire nella questione siriana e a smettere di violare il diritto internazionale. Questo è tutto ciò che vogliamo. In questo modo i civili saranno al sicuro e tornerà l’ordine e tutto andrà bene». Particolarmente importante il passaggio sull’uso presunto di armi chimiche di distruzione di massa contro i civili tanto nel passato pre-Isis quanto in seguito: «Siamo quelli che hanno più a cuore l’incolumità dei civili. Per noi è impossibile, e lo è anche per motivi logistici. Ad esempio perché usare le armi chimiche quando stai avanzando? Noi eravamo in una buona situazione, specie nel 2018, e quindi perché usarle?». “Neanche bombe al cloro?”, chiede la Maggioni, ma Assad di tutta risposta spiega «il cloro non è arma di distruzione di massa e la quantità che gli ispettori hanno trovato è la stessa che si può trovare in ogni casa». Attacco finale dopo l’Ue e il Vaticano è anche contro l’Opac, l’agenzia per la proibizione delle armi chimiche: «hanno fabbricato e falsificato il rapporto (contro la Siria, ndr) solo perché gli americani hanno voluto che lo facessero. I rapporti trafugati hanno dimostrato che l’Organizzazione è politicizzata, immorale e che tutte le organizzazioni parallele all’Onu che dovrebbero lavorare per la pace, sono un braccio degli Usa per creare caos».



La video intervista integrale su RaiPlay con traduzione in italiano

 

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