A Storie Italiane l’incredibile vicenda dello stalking e omicida di Santa Scorese, Giuseppe Di Mauro, che 33 anni dopo sta perseguitando e stalkerizzando anche la sorella della stessa Santa, ma che essendo stato giudicato incapace di intendere e di volere si trova attualmente in libertà.

Rosa Maria, sorella di Santa Scorese, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno: “E’ una situazione di ansia profonda che pervade me e tutta la famiglia – ha raccontato la donna – ma anche dall’intera comunità, c’è la paura di ritrovarci per strada questa persona all’improvviso, visto che nel frattempo che si possa trovare una soluzione giuridica di Giuseppe Di Mauro in una Rems è un uomo libero, più libero di me”. E ancora: “La sua fissa è definita delirio bizzarro dalla psichiatra, il suo perseguitare me è legata sempre alla possibilità di avere un contatto con la famiglia di Santa Scorese, disturbando la tranquillità della nostra famiglia”.



SORELLA SANTA SCORESE PERSEGUITATA DAL SUO OMICIDA: LA DENUNCIA POI LA SENTENZA

Rosa Maria Scorese ha proseguito: “Nel 2022 ha inviato una raccomandata via web a mia cugina, pregandomi di farmela recapitare e indicando in maniera lucidamente folle l’indirizzo di un professor di Harvard capace di riportare in vita le persone e questa cosa mi aveva molto destabilizzata”.



“Abbiamo immediatamente allertato la procura di Bari ma ciò non è bastato perchè nell’estate successiva mi sono ritrovata una serie di messaggi via social dello stesso persecutore e assassino di mia sorella che mi ricontattava per capire se io avessi un minimo di attenzione, chiedendomi anche di rispondere con insistenza”. Giuseppe Di Mauro ha sempre insistito nel proporre tecniche per riportare in vita Santa Scorese, sono anni che sta contattando la famiglia, nel frattempo Rosa Maria ha denunciato lo stesso ma dopo un processo è stato assolto per l’incapacità di intendere e di volere, ed attualmente è libero, nessuno sa dove si trovi quest’uomo.



SANTA SCORESE, LE PAROLE DI MAMMA ANGELO: “DEVONO METTERLO IN UNA PARTE DOVE NON POSSA PIU’ NUOCERE A NESSUNO”

Storie Italiane ha intervistato anche la signora Angela, mamma di Santa Scorese: “Come si fa a dire che era incapace di intendere e di volere quando preparava prima le cose e poi le studiava. Non mi avevano detto che sapevano già che infastidiva Rosa Maria con le telefonate. Poi hanno denunciato e stiamo lottando perchè sinceramente non è vivere questo. Rosa Maria non mi aveva detto niente per tenermi all’oscuro, per tutelarmi, se no io avrei reagito chissà come”.

La signora Angela prosegue: “Spero che lo mettano da qualche parte dove non possa nuocere più a nessuno”. Secondo la mamma di Santa Scorese “Era diabolico, era un diavolo, e sono convinta che lo sia ancora, ed è questa la paura. Lui è capace di tutto, anche a bussare alla porta, come già faceva, una volta l’ho rincorso con un ombrello… Mai avrei pensato che dopo 33 anni sarebbe tornato alla carica”.