Assegno di Inclusione, sono 450mila le domande fino ad ora presentate all’Inps a partire dal 1 gennaio da parte dei nuclei familiari che rientrano nei nuovi requisiti previsti dalle legge per ricevere il sussidio che ha ufficialmente sostituito dal 2024 il Reddito di Cittadinanza e che costituisce il principale strumento di contrasto alla povertà insieme all’altra misura del Supporto Formazione Lavoro, attiva dallo scorso settembre.
La statistica ha analizzato i dati, non solo per il numero delle domande pervenute online ma anche tramite Caf, che spesso ha provveduto a calcolare in contemporanea l’Isee per valutare il livello economico familiare. Emerge inoltre che il 90% dei nuovi richiedenti è costituito proprio da ex beneficiari del Rdc, che in vista della perdita del beneficio hanno provveduto ha rinnovare la richiesta. Non tutte le domande risulteranno probabilmente idonee, ma quelle accolte, dopo opportuna istruttoria da parte dell’Inps, inizieranno a ricevere l’assegno mensile a partire dal giorno 26 gennaio.
Assegno di inclusione, iter formativo e obbligo rinnovo Isee entro fine febbraio
Secondo una statistica Inps, pubblicata in un articolo del Sole 24 Ore, i potenziali beneficiari della nuova misura per le famiglie che si trovano in condizioni particolarmente svantaggiate, saranno 377.400. Tra questi, la maggior parte è rappresentata da ex percettori del Reddito di Cittadinanza, che hanno perso il sussidio mensile proprio a gennaio. L’altra parte della platea ampliata è stata inserita grazie alla conversione in legge del Dl 28/ 43 che ha previsto di erogare l’assegno di inclusione anche ai nuclei familiari nei quali sono presenti soggetti inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociali.
Tutti quelli che hanno presentato domanda e risulteranno idonei, dovranno rispettare l’iter previsto dal governo. E cioè verranno convocati dai Centri per l’Impiego per una valutazione dello stato di occupabilità. I componenti in grado di lavorare infatti, saranno inseriti in uno speciale programma di formazione e inclusione lavorativa. La regola principale per il mantenimento del sussidio mensile è infatti l’accettazione delle offerte di impiego, oltre al rinnovo obbligatorio del certificato Isee, da completare entro la fine di febbraio 2024, pena l’esclusione e la revoca della somma erogata.