Maria Candemi, dipendente del ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stata ospite stamane negli studi di Uno Mattina, per parlare dell’assegno di inclusione, la nuova misura a sostegno delle famiglie che dal primo gennaio 2024 andrà di fatto a sostituire il reddito di cittadinanza. “L’assegno di inclusione – le prime parole di Candemi – è destinato a quei nuclei famigliari con almeno un componente minorenne, disabile, ultrasessantenne o in situazione di vulnerabilità che segue un percorso con i servizi del territorio riconosciuti dalla pubblica amministrazione, è una misura che garantisce un’efficace inclusione sociale”. Ma quali sono i requisiti per ottenere l’assegno di inclusione? “Un ISEE non superiore ai 9.360 euro che va combinato con altri elementi patrimoniali ma bisognerà anche essere residenti in Italia da almeno 5 anni, gli ultimi due consecutivi”.



E ancora: “Può essere concesso anche ad alcuni cittadini europei o di Paesi terzi purchè rispettino determinati requisiti”. Maria Candemi ha proseguito: “La misura parte dal primo gennaio 2024 ma sarà possibile fare domanda un po’ prima. Da lunedì si potrà verificare quando verrà aperta la piattaforma attraverso cui presentare le domande poi si seguiranno le informazioni pubblicate in una brochure che sarà molto semplice dopo di che ci si potrà accreditare sulla piattaforma”.



ASSEGNO DI INCLUSIONE, MARIA CANDEMI: “ECCO GLI IMPORTI POSSIBILI”

Ma quale sarà l’importo dell’assegno di inclusione? “Non è fisso, l’importo nasce da una combinazione di una serie di elementi, ad esempio la famiglia monocomponente potrà ottenere fino a 6.000 euro, mentre con più persone saranno più di 13.000 euro annui, più una quota superiore ai 3.000 euro qualora ci fosse un affitto da pagare per un totale di 17.000 euro”.

“L’assegno – ha concluso Maria Candemi – si richiede accreditandosi sulla piattaforma, si può fare autonomamente o rivolgendosi a CAF e patronati. Lo snodo per poter ricevere l’assegno è la sottoscrizione del patto digitale che consentirà l’aggancio con i servizi sociali, l’assegno e l’accompagnamento all’inclusione sociale”.