Si parla dell’assegno di inclusione stamane negli studi di Uno Mattina, e ospite vi era il noto commercialista Gianluca Timpone che ha cercato di fare un po’ di chiarezza sulla nuova misura in sostituzione del reddito di cittadinanza. “A chi spetta l’assegno e quali sono i requisiti? Spetta solo a nuclei famigliari con un ISEE non superiore ai 9.360 euro e soprattuto se ci sono minorenni, persone disoccupate, non autosufficienti o over 60, la richiesta si fa all’Inps o attraverso le identità digitali, ma anche rivolgendosi ai CAF. Chi ha fatto la domanda entro l’8 gennaio oggi beneficerà il primo assegno di inclusione”.
In studio a Uno Mattina anche la prof Maria Malucelli, che in merito all’assegno di inclusione aggiunge: “Finalmente uno stato paterno e non padrone, questo assegno aiuta perchè abbassa il tenore dell’ansia di non poter arrivare a fine mese, di non potersi curare, sia per l’anziano che per il giovane, le due fasce più a rischio da questo punto di vista. Io ho in terapia un 22enne che è venuto con suo nonno per raccontarmi che avevano tutti e due la stessa ansia, la paura di dover pagare le medicine e per questo giravano con 10 e 20 euro in tasca. L’ansia è invalidante per qualsiasi cura fisica o psicofisica”.
ASSEGNO DI INCLUSIONE, TIMPONE E MALUCELLI OSPITI A UNO MATTINA
Ha poi ripreso la parola Timpone che ha aggiunge: “Noi dobbiamo andare in ufficio postale dove ritiriamo una sorta di bancomat dove ogni mese viene caricato un importo che non può essere superiore ai 6.000 euro annui. Bisogna recarsi alla posta solo la prima volta, e con questa carta si possono pagare prodotti del supermercato, farmacia, bollette e anche la rata del mutuo, solitamente si tratta di spese di primaria necessità”.
Di nuovo la prof Malucelli sull’assegno di inclusione: “E’ un supporto psicoterapeutico, è rassicurante. E’ molto importante da un’età adulta che si sia rassicurati sulle cose importanti, la saluta è psicofisica, se l’anima è coccolata da una situazione che mi mette meno a rischio io incorrerò in meno pericoli gravosi di malattia e se ho una malattia ho una disposizione positiva per fare in modo di ottenere una guarigione”.
ASSEGNO DI INCLUSIONE, IL COMMENTO DI MASSIMO TEMUSSI
In studio a Uno Mattina infine anche Massimo Temussi, direttore di Anpal che in merito all’assegno di inclusione ha precisato: “Sono arrivate oltre 600mila domande con una remunerazione media di 635 euro, che supera ad esempio la precedente misura del reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione tutela infatti maggiormente i nuclei famigliari con 3 figli che era un target prioritario, e poi si allarga il target anche alle donne vittime di violenza e ai soggetti con cure oncologiche. L’assegno di inclusione unisce finalmente i mondi del servizio sociale e del lavoro”.