Non sarà un matrimonio a determinare il “per sempre” e non è raro le coppie si lasciano ed è da qui che iniziano i primi problemi: il più comune è legato ai soldi e in particolar modo all’assegno di mantenimento.
Secondo la Cassazione e con l’ordinamento numero 13458/2021 e numero 16405 del 19/06/2019 i “matrimoni flash” non possono essere oggetto di assegni di mantenimento/divorzile. In questo articolo vediamo che cosa si intende con questo termine e quali sono le possibile rivalse da un ex coniuge.
Assegno di mantenimento di un matrimonio flash
L’assegno di mantenimento a causa di una rottura di un matrimonio va valutato nei minimi dettagli. Esistono dei casi in cui il coniuge – o meglio l’ex- non può far rivalere il diritto di ottenere l’assegno divorzile.
Dai contributi extra all’annullamento totale. Quest’ultima situazione si potrebbe verificare qualora il matrimonio abbia una durata lampo. Secondo la Giurisprudenza la valutazione va posta sulle basi e sulla fattibilità di una “comunione di vita materiale e spirituale tra i coniugi”.
Per “lampo” si intende quei matrimoni che hanno una durata molto breve: qualche giorno o al massimo qualche mese.
La sentenza che va oltre al matrimonio lampo
Per entrare più nello specifico vediamo quanto stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione secondo l’Ordine del 30/09/2022 con il numero 28481. Il caso riguardava l’ex moglie che chiedeva all’ex coniuge di ricevere l’assegno divorzile.
La richiesta però è stata rifiutata senza pensarci due volte perché secondo la Corte vi è stata una “limitata durata del rapporto coniugale che ha reso impossibile determinare il rilevante ruolo endo-familiare”.
La donna – per via della brevissima durata coniugale – non ha potuto dimostrare di esser stata propensa alla formazione di una famiglia e né tanto meno di aver contribuito a far durare il rapporto con l’ex marito (o comunque viceversa).
Tuttavia esistono casi dove se la donna che richiede l’assegno è molto giovane potrebbe vedersi revocato il diritto perché “ha piene capacità di poter trovare un impiego”.