Luglio sarà un mese più ricco per 1,5 milioni di famiglie percettrici di assegno familiare. Ad annunciarlo è stato l’INPS come riportato da SkyTG24. L’assegno familiare non va comunque confuso con l’assegno unico e universale. Volendo riassumere si tratta infatti di quel sostegno economico erogato dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ai lavoratori dipendenti, agricoli, di ditte cessate o fallite e ai titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e a sostegno del reddito (come Naspi e cassa integrazione).
I redditi vengono considerati dal primo luglio di ogni anno al 30 giugno di quello successivo. Ma la novità consisterà in un un incremento fino a 100 euro grazie alla rivalutazione dell’Inps. Si tratterà quindi di circa l’8,1% in più rispetto alla cifra percepita fino a giugno. La variazione viene effettuata ogni anno dall’Istituto di previdenza e questa che è partita col 1° luglio sarà in vigore fino al 30 giugno 2024, quando scatterà una nuova rivalutazione sulla base dell’andamento dei prezzi.
CHI SONO I BENEFICIARI DELL’ASSEGNO FAMILIARE
Va precisato che l’ANF copre solamente i nuclei familiari “senza figli e orfanili a carico”, come ricorda la stessa Inps nella circolare n. 55/2023, e quindi riguarda le famiglie composte “dai coniugi, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti”. Alla citata circolare è allegata anche una tabella che riepiloga i parametri sulla base dei quali sono calcolati gli importi dell’assegno familiare, vale a dire la tipologia del nucleo familiare, il numero di componenti e il reddito complessivo della famiglia. Quest’ultimo deve essere al di sotto di una certa soglia, fissata tra i 53.800 e 70 mila euro a seconda del tipo di famiglia, e deve derivare almeno per il 70% dal lavoro dipendente o dalla pensione.
La somma dovuta viene integrata direttamente alla busta paga nel primo caso, mentre nel secondo il versamento è compito dell’InpsL’aumento del reddito comporta ovviamente un calo progressivo dell’assegno. Il Messaggero riporta degli esempi a titolo esplicativo: per un nucleo familiare con due componenti e reddito non superiore a 15.381,52 euro l’assegno fino al 30 giugno 2024 sarà di 46,48. Se si aggiunge un membro in più, si arriva a 82,63 euro, fino al massimo di 227,24 euro per i nuclei con sette o più membri.