Assegno unico 2022: come funziona e a che spetta
L’assegno unico universale 2022 è una misura voluta dal governo, che assurge ad una funzione socio-economica importante: aiuta cioè le famiglie a sopportare l’ascesa dei prezzi dovuta all’incremento dell’inflazione, e inoltre ha un ruolo di contrasto alla denatalità; un grande problema per l’Italia, visto che nel 2021 si è assistito ad un crollo dei nuovi nati sotto la soglia psicologica dei €400000 in neonati sono stati esattamente 399431 contro i 404.892 del 2020 già in quell’anno record minimo dopo il 1860.
Il nuovo assegno unico 2022, che sostituisce di fatto i vecchi assegni familiari ed il bonus bebè, sarà garantito a tutte quelle famiglie con a carico figli minorenni, oppure maggiorenni fino ai 21 anni. Per i figli minorenni sarà garantito un minimo di €50 fino ad un massimo di 175; per figli maggiorenni l’importo invece va dai 25 ad €85 mensili. L’assegno unico 2022 contempla anche degli emolumenti per i figli a carico affetti da disabilità fisica.
Assegno unico 2022: cosa accadrà dopo i controlli
L’assegno unico 2022 sarà percepito da tutti coloro che hanno presentato entro il 15 gennaio 2022 la dichiarazione ISEE. Gli scaglioni verranno considerati in base al reddito, Ma chi supera la soglia dei €40000 annui percepirà l’importo minimo di €50 o €25 in caso di figli maggiorenni. Le famiglie interessate sono 7,5 milioni per un totale di 800 mila interessati.
Tuttavia c’è chi non ha presentato l’ISEE in tempo oppure lo ha presentato con delle omissioni o degli errori, tanto da aver comunicato un indice ISEE errato. Ecco cosa accadrà in questi casi.
Benché i primi pagamenti dell’assegno unico 2022 siano avvenuti nel mese di marzo 2022, l’INPS ha fatto sapere che sono cominciati i controlli e gli eventuali conguagli per coloro che non hanno fatto la richiesta entro i termini dell’ISEE oppure per coloro che hanno ho messo qualche dichiarazione. Le famiglie interessate da questi controlli riceveranno una seconda comunicazione da parte dell’INPS.
Assegno unico 2022: chi ha presentato l’ISEE tardivo o errato
Coloro che hanno presentato un ISEE tardivo, hanno certamente ricevuto un pagamento base, quindi non commisurato alla reale situazione economica. Per queste famiglie ci sarà un conguaglio da effettuarsi in un secondo momento dove l’INPS, mediante l’incrocio dei dati, terrà conto della reale situazione economica.
Si stima infatti che quest’anno vi sia stato un incremento del 42% degli inviti ISEE. Fino a quando non sarà presentato il giusto indice ISEE, le famiglie riceveranno l’importo minimo di €50.
Circa il 10% delle domande presentano invece un ISEE errato che, entro la fine dell’anno dovrà essere sanato dalle famiglie stesse attraverso un ravvedimento da comunicare direttamente all’INPS che procederà al conguaglio. In questi casi le famiglie potrebbero anche dover restituire gli emolumenti percepiti, qualora la situazione economica precedentemente dichiarata, li avesse collocati in uno scaglione caratterizzato da un maggiore disagio economico, che avrebbe quindi aperto la possibilità di un assegno unico più consistente.
Se invece la situazione economica risulterà inalterata per le tabelle dell’INPS, nonostante l’indice possa risultare diverso, le famiglie interessate dal conguaglio riceveranno una comunicazione dove si attesta il recepimento di questa correzione, ma nulla dovrà essere restituito e nient’altro dovrà essere conferito da parte dell’Istituto nazionale di Previdenza sociale.
Assegno unico 2022: chi non ha ancora fatto domanda
I conguagli dell’INPS interesseranno anche coloro che non hanno ancora effettuato la domanda di assegno unico 2022 e che intendono presentare il proprio indice ISEE entro il 30 giugno così da usufruire di tutti gli arretrati fino ad oggi non incassati a decorrere dal mese di marzo. l’INPS in questi casi riconoscerà l’assegno entro 60 giorni dalla domanda se però la presentazione avverrà dal primo luglio in poi non si avrà più diritto agli arretrati. In quel caso gli emolumenti verranno conferiti a partire dal mese successivo a quello della presentazione della domanda dell’assegno unico 2022.