L’assegno unico universale 2023 è una misura di welfare innovativa, in quanto ha semplificato enormemente il rapporto tra stato e contribuenti. Infatti la misura include in sé il vecchio bonus bebè e gli assegni familiari, ma proprio per questa complessità è stato modificato molte volte.

Assegno Unico 2023: in che modo cambierà a Luglio?

Come tutti i contributi erogati dallo Stato, il soggetto all’indice perequativo che fa riferimento alla media del tasso di inflazione registrato l’anno precedente: per questo motivo gli importi relativi all’assegno unico universale sono stati maggiorati dell’8,1% con un assegno di base di 175 euro.



L’assegno unico universale 2023 subirà nuove modifiche e verranno resi attuativi i ricalcoli legati agli aumenti dovuti all’inflazione.

Gli importi dell’assegno unico 2023 variano da nucleo familiare al nucleo familiare e partono da 175 di base per coloro che hanno un reddito ISEE inferiore a 15.000 euro.



Assegno Unico 2023: le nuove tabelle INPS

Per ogni 100 euro del valore dell’indicatore, spetterà una diminuzione dello 0,5.

Invece coloro che sono collocati nell’ultima fascia di reddito ISEE potranno beneficiare della quota minima dell’assegno unico universale di 50 euro per ogni figlio minorenne inserito all’interno del nucleo familiare.

Per quanto concerne le nuove tabelle INPS, queste sono disponibili sul sito e si possono scaricare in qualsiasi momento presentando il modello ISEE reddituale di due anni fa, sarà quindi possibile avere tutta la situazione sotto controllo accedendo in modalità telematica dalla propria area personale.