L’Assegno unico 2024 è una misura di welfare che ha inglobato dentro di sé la maggior parte dei contributi che erano stati erogati in precedenza dai governi: sono così stati assorbiti i cosiddetti “assegni familiari”, ma anche il bonus bebè per le neomamme. Dal 2024, dopo le modifiche introdotte in manovra, non ultima la rivalutazione di tutti i pagamenti statali (pensioni, contributi economici per misure di welfare ecc…) con una rivalutazione del 6% per il 2024, contro la rivalutazione dell’8,1% del 2023, da gennaio 2024 avremo anche un importante incremento del 50% che però non è rivolto a tutti. Ecco chi potrà beneficiarne.



Assegno unico 2024: a chi spetta l’incremento del 50%

Il governo Meloni ha dimostrato una grande sensibilità per la condizione economica delle madri e delle famiglie numerose, anche se la stessa premier Giorgia Meloni non ha avuto una grande propensione per il potenziamento di misure destinate alle donne, che sono state invece depotenziate, in favore di misure per la famiglia e della parità di genere.
L’aumento del 50% è destinato, secondo le modifiche introdotte in manovra, soltanto per quelle famiglie che hanno tre o quattro figli a carico. In quel caso il contributo mensile per figlio, finirebbe per essere quasi irrilevante nel sostegno alimentare di tutta la prole, per questo vi è la necessità di aumentare l’importo.



Assegno unico 2024: nuove ipotesi di modifica

L’incremento, nel caso di specie, si applica ai nuclei con quattro o più figli a carico, ai nuclei con almeno tre figli di età compresa tra 1 e 3 anni e con Isee inferiore a 43 mila euro. E’ stata inoltre registrata una maggiorazione dell’assegno per i figli di età inferiore a un anno e un ulteriore aumento in base al reddito per i nuclei con almeno tre figli.

Le novità in cantiere sono però orientate all’eliminazione del paletto dei 21 anni di età che è comunque superiore di 3 anni alla maggiore età, ma che non rispecchia le reali necessità dei ragazzi e dei nuclei familiari dove, per la maggior parte dei casi, i figli non trovano lavoro e non vanno a vivere da soli, continuando a pesare sul bilancio famigliare. Inoltre si stanno ipotizzando anche nuove proposte di incremento dell’assegno per le famiglie con uno o due figli, ma il tutto dovrà, nel caso, essere attuato attraverso un decreto ad hoc.