Sono molte le famiglie italiane che attendono l’assegno unico gennaio 2025. L’INPS però, non ha ancora provveduto alla pubblicazione del calendario relativamente agli accrediti. Con una comunicazione ufficiale sui maggiori canali dei social network, l’ente ha ammesso che non ci saranno ritardi. I pagamenti dell’assegno unico 2025 dipendono principalmente da una condizione: aver già ricevuto per la prima volta l’indennità oppure attenderlo come “primo pagamento”. Vediamo nell’articolo che segue la differenza tra chi viene pagato per la prima volta e per chi invece ha un accredito ricorrente.
Assegno unico 2025: il calendario di gennaio non ha ritardi
L’assegno unico 2025 viene pagato a metà gennaio per quelle famiglie che hanno già goduto del contributo in passato (dunque per chi ha un accredito ricorrente). Mentre per chi lo attende per la prima volta (i nuovi richiedenti), c’è un’attesa di altre due settimane (accredito previsto a fine mese).
Questo è ciò che riguarda l’ipotesi in linea generica e comune, ma di recente – anche sui social network – stanno nascendo delle preoccupazioni generali su eventuali ritardi da parte dell’INPS. Su Facebook ad esempio, un addetto alla gestione della comunicazione digitale dell’ente previdenziale, avrebbe risposto in modo “vago”.
La risposta ad utente che chiedeva informazioni sulla calendarizzazione dei pagamenti di gennaio è stata generica, tanto che il responsabile del commento (probabilmente un dipendente INPS) ha spiegato che nel momento in cui ci saranno delle novità, sarà loro premura interessarsi a pubblicarle e comunicarle ai contribuenti.
Quasi sicuramente chi ha già goduto dell’AUU l’accredito arriverà tra il 15 e il 17 gennaio 2025, mentre per chi deve riceverlo per la prima volta gli toccherà aspettare la fine del mese.
Il motivo per la quale l’INPS non ha ancora pubblicato il calendario dei pagamenti, quasi sicuramente è dovuto agli ultimi cambiamenti sull’AUU, che è stato oggetto di ricalcoli e rimodulazioni per semplificare l’iter burocratico.
Come ha rammentato l’INPS tramite l’invio di un’email specifica agli interessati, è importante aggiornare la DSU al fine di ricevere l’ISEE corretto così da poter ottenere l’importo corretto.