Assegno unico arretrati: pagamenti a giugno
Il limite d’età per l’assegno unico è di 18 anni oppure 21 anni se il figlio frequenta corsi di formazione professionale, corsi di laurea oppure è alla ricerca di un lavoro. L’unica eccezione che rimuove il limite è nel caso in cui il figlio fosse disabile.
L’INPS ha comunicato che tra il 17 e il 19 giugno 2024 – oltre all’assegno ordinario – arriveranno con molta probabilità anche gli arretrati.
Naturalmente non sono tutte le famiglie italiane interessate all’argomento, ma solo chi nel mese di maggio non ha ricevuto l’importo spettante (per i problemi sopra esposti).
Per ottenere più informazioni è sufficiente collegarsi al sito MyInps e poi seguire il percorso “Prestazioni e servizi – Prestazioni – Assegno Unico e universale per i figli a carico”.
L’accesso al proprio cassetto è disponibile con la solita autenticazione digitale (CNS, SPID o CIE) e una volta dentro recarsi nella sezione “Pagamenti“. Per tenere d’occhio lo stato d’avanzamento della pratica la sezione corretta è “assegno unico per figli a carico”.
Scadenza importante
Entro il 30 giugno 2024 è indispensabile che i percettori dell’assegno unico facciano richiesta per la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (altrimenti non potranno ricevere gli arretrati). Chi non ha presentato la DSU entro lo scorso 29 febbraio nel mese di marzo potrebbe aver ricevuto soltanto il compenso minimo: 57€.
A questo punto i pagamenti possono essere suddivisi in due volte:
- Tra il 17, 18, 19 giugno 2024 per le famiglie che non hanno variato il loro ISEE.
- Gli ultimi giorni di giugno per chi riceve l’assegno per la prima volta o ha cambiato l’importo della dichiarazione.