L’assegno unico potrebbe prevedere degli aumenti importanti. L’obiettivo del Governo Meloni è quello di spingere la natalità del nostro Paese, favorendo incentivi ai nuclei familiari (soprattutto per quelli più numerosi), al fine di mantenere un potere d’acquisto e uno stile di vita sostenibile.

La prossima Legge di Bilancio abolirebbe diverse voci di spesa che oggi si vanno ad accumulare all’ISEE, aumentando i costi e riducendo il “reddito netto”. Due misure che si riveleranno significative per gran parte delle famiglie.



Assegno unico e aumenti: il Piano Strutturale di Bilancio

L’obiettivo è di inserire gli aumenti dell’assegno unico nel prossimo Piano Strutturale di Bilancio. Il Governo infatti fa notare l’importanza di questa misura:

Negli anni addietro hanno goduto dell’assegno unico 9,6 milioni di bambini, e nel 2023 sono stati pagati 18,2 miliardi circa, i cui numeri per il 2024 dovrebbero aumentare.



La denatalità registra numeri preoccupanti, tra gli under 40 che non vorrebbero figli e chi invece non può permettersi di mantenerli.

L’ipotesi più plausibile per aumentare la capacità di spesa e permettere – a chi ne vuole – di coprire le spese di mantenimento per i figli sta nell’eliminazione di alcuni costi di spesa oggi cumulati nell’ISEE. In questo modo l’importo percepito aumenterebbe in modo indiretto e di riflesso.

L’idea nel concreto sarebbe nel riempire di aumenti l’assegno unico universale senza farlo cumulare nell’ISEE. In questo modo – soprattutto i nuclei più numerosi – potrebbero godere di una cifra più alta e ottenere delle altre agevolazioni fiscali (che magari oggi li escluderebbero per via di un ISEE più alto).



Esiste anche un’altra via percorribile, ovvero di introdurre delle nuove detrazioni fiscali in base allo scaglione reddituale in cui si trovano i beneficiari. La soluzione da implementare dipende principalmente da quante risorse finanziarie disporrà il Governo.

Pagamenti assegno unico previsti ad ottobre

Ne approfittiamo per ricordare che a breve è previsto il pagamento dell’assegno unico universale per il mese in corso (ottobre 2024). Le giornate interessate all’accredito dovrebbero essere tra mercoledì 16 e venerdì 18.

Se si tratta del primo pagamento la procedura è lievemente differente, in quanto i pagamenti in questo caso sono erogati durante l’ultima settimana del mese successivo rispetto a quello di presentazione della domanda AUU.