Come sappiamo l’inflazione che ha colpito il mercato delle materie prime e che è stato acuito dal conflitto in Ucraina nel 2022, ha generato un picco dei prezzi ma anche delle rivalutazioni sugli stipendi e sulle pensioni. Infatti anche per quanto concerne i contributi mensili relativi al welfare questi godono di una rivalutazione sulla base dell’indice perequativo. Vediamo insieme di cosa si tratta e di quanto aumenterà l’importo.
Assegno unico febbraio 2023: quali sono le soglie ISEE
Generalmente gli incrementi relativi alla rivalutazione dei contributi economici mensili, come l’assegno unico, subiranno nel 2023 un incremento dell’8,1%.
Gli importi derivano dalla rivalutazione dell’inflazione di tutto il 2022. Nel mese di febbraio, l’assegno unico 2023 verrà versato anche per quanto concerne gli arretrati del mese di gennaio 2023. E infatti gli incrementi saranno introdotti grazie alle novità inserite nella legge di bilancio approvate il 28 dicembre 2022.
Ma di quanto aumenteranno gli importi relativi ai contributi mensili dell’assegno unico? In realtà si sta ancora cercando di comprendere le nuove tabelle contenenti gli importi aggiornati, e, una volta che l’Inps avrà finito di ultimare questi aggiornamenti, si comprenderà meglio l’impatto dell’adeguamento degli importi dell’assegno unico sulle famiglie beneficiarie ad esempio una famiglia al di sotto della soglia minima di 40.000 euro l’importo dovrebbe aumentare di 55 euro mensili.
Assegno unico febbraio 2023: a quanto ammonta l’assegno mensile
In realtà potrà anche aumentare la fascia di beneficiari che potrà usufruire dell’assegno unico mensile infatti a prendere il massimo saranno coloro che hanno un reddito ISEE al di sotto dei 15.000 euro, 16.215 euro. Tra questi il numero maggiore l’importo salirà 189,18 euro. Sarà possibile anche richiedere l’assegno unico entro il 28 febbraio 2023 presso i CAF abilitati oppure i commercialisti.