Scatterà fra esattamente una settimana, giovedì 1 luglio 2021, la richiesta per accedere all’assegno unico per i figli. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che ha spiegato che si tratterà di «una procedura semplificata», e che basteranno solo il codice fiscale e l’iban, poi gli altri dati del beneficiario verranno recuperati in automatico dal sistema. La domanda si potrà presentare fino alla fine dell’anno, il 31 dicembre 2021, ma solo chi farà richiesta entro il 30 settembre potrà ricevere anche gli arretrati, quindi luglio, agosto e settembre, mentre se la domanda verrà inoltra dal primo ottobre, si otterranno solo gli importi a partire dal mese di presentazione.
Gli importi per l’assegno unico sono calcolati in base alle soglie Isee e al numero di figli minori presenti in famiglia, e nel dettaglio, quelli che hanno un indicatore economico più basso, fino a 7.000 euro, otterranno da un minimo di 168 euro con un figlio, a 335 con due figli, che diventano 653 con tre figli, 871 con quattro e via discorrendo. Ovviamente, con l’Isee che aumenta decrescono anche gli importanti, e oltre i 50mila euro l’assegno unico non può essere richiesto.
ASSEGNO UNICO PER I FIGLI ANCHE PER AUTONOMI E PARTITE IVA
La novità è che il “bonus” sarà previsto per la prima volta anche per autonomi, partite iva e disoccupati, e si calcola che il 15% delle famiglie godrà di una maggiorazione dell’assegno già ricevuto dallo stato. Il beneficio sarà ottenibile anche se si percepisce reddito di cittadinanza, e a riguardo Tridico ha precisato che «In caso di beneficiario di Reddito di cittadinanza con figli minori, carichiamo il corrispettivo direttamente sulla carta».
Ovviamente si tratterà di un assegno ridotto, e come specifica il corriere della sera, l’importo sarà calcolato “sottraendo dall’importo spettante dell’assegno la quota di Rdc riferibile ai figli minori”. Saranno circa due milioni gli italiani che potranno accedere all’assegno unico.