Scatterà da oggi, giovedì 1 luglio 2021, l’assegno unico per i figli. Così come ampiamente sponsorizzato nelle scorse settimane, basterà recarsi sul sito dell’Inps, l’istituto di previdenza sociale, quindi inserire il codice fiscale e il proprio Iban, e assicurarsi i soldi che vi spettano. Stando a quanto sostiene l’Istat, l’assegno vale in media nel semestre 962 euro a nucleo, mentre la platea potenziale è pari a circa 1.8 milioni di famiglie, di cui 400mila che già riscuotono il reddito del cittadinanza.



Quest’ultima misura risulta infatti essere compatibile con l’assegno unico per i figli, di conseguenza moltissime persone potranno godere del cumulo ottenendo fino a circa 1.000 euro al mese tenendo conto dei due “bonus”. Per i redditi più bassi l’assegno può valere da un minimo da 167.5 euro fino ad un massimo di 217.8 euro a figlio se si ha almeno due minori in casa, e la misura sarà “ponte” in quanto durerà sei mesi, prima del passaggio dall’assegno transitorio a quello definitivo. Quest’ultimo, come ricorda Il Messaggero, giungerà dopo che il governo avrà “sfoltito l’attuale giungla di detrazioni per la famiglia”.



ASSEGNO UNICO PER I FIGLI AL VIA DA OGGI: GLI IMPORTI A SECONDO DELL’ISEE

L’assegno unico per i figlio è modulato in base all’Isee, e se inferiore o pari a 7.000 euro, si otterranno 167.5 euro per un figlio, 335 per due e 653 se sono tre, mentre, se l’Isee è pari a 9.360 euro a quel punto gli importi si riducono sensibilmente, leggasi 142 euro al mese per un figlio, 284 per due e 555 per tre. Come detto sopra, la nuova misura è compatibile con il Reddito di cittadinanza, di conseguenza, circa 200mila famiglie con due o più figli minori riusciranno ad ottenere combinando i due aiuti una cifra pari se non superiore ai 1.000 euro al mese, a seconda dell’Isee.



Altri 200mila nuclei, invece, avranno un assegno “cumulato” fra i 570 e i 640 euro. Ovviamente più sale l’Isee e più l’importo diminuisce, con redditi oltre i 10mila euro l’assegno diventa pari a 136 euro, con una maggiorazione del 30% ha chi ha tre figli in casa, mentre a quota 15mila si scende ulteriormente a 83, che diventano 73 per un Isee di 20mila e via discorrendo. Superati i 50mila euro il bonus sfuma, ma in totale lo incasseranno circa due milioni di famiglie.