L’assegno unico per i figli non è ancora arrivato nelle case di diverse famiglie italiane, che hanno registrato notevoli ritardi nei pagamenti. La denuncia, come riporta l’edizione odierna del quotidiano Avvenire, arriva dal Forum delle Associazioni Familiari. Migliaia di persone si sono lamentate poiché, pur avendone diritto, non hanno ricevuto il sussidio.



La misura temporanea, approvata come “ponte” a giugno dal Consiglio dei Ministri e valida fino a dicembre, prevede che le famiglie – con un ISEE inferiore ai 50 mila euro e che non godono già di altri assegni familiari – possano ottenere un assegno mensile per ogni figlio: da un minimo di 30 euro ad un massimo di 167,5 euro. I nuclei che hanno diritto a beneficiarne sono tanti, ma molti di essi non hanno ancora ottenuto il sussidio. La causa è da ricondurre ad alcuni problemi burocratici registrati dall’Inps.



Assegno unico per i figli, ritardi nei pagamenti: problemi burocratici per l’Inps

Migliaia di famiglie si stanno domandando quali siano le cause dei ritardi nei pagamenti dell’assegno unico per i figli. La colpa è dell’Inps, l’ente che ha il compito di emettere il sussidio a coloro che ne hanno diritto. Il Forum delle Associazioni Familiari ha denunciato “troppe criticità” nelle procedure. I problemi burocratici, infatti, non hanno tardato a manifestarsi.

Alcune domande sono state respinte senza motivazioni valide, mentre alcune non sono state neanche potute presentare in virtù dei Caf chiusi per l’estate. Le lungaggini degli uffici hanno fatto il resto. Il risultato sono notevoli ritardi nei pagamenti. “In questo periodo abbiamo ricevuto migliaia di messaggi da parte di numerose famiglie italiane che chiedevano informazioni su come accedere all’assegno temporaneo. Questo non è il tempo di fare polemiche, ma crediamo sia importante nel prossimo mese rinforzare la campagna di comunicazione già in atto e fare in modo che l’Inps sblocchi il prima possibile tutte le pratiche in istruttoria”, questa la denuncia del Forum.