L’INPS ha dichiarato il via libera per le maggiorazioni dell’assegno unico universale 2023, attraverso la circolare 41/2023, la quale indica che gli importi del sussidio mensile alle famiglie che abbiano a carico un minore, oppure un figlio di età compresa tra gli 0 e 21 anni, oppure un figlio disabile senza vincoli d’età, potranno incassare le maggiorazioni sulla base delle soglie di reddito ISEE necessarie ad ottenere il sussidio.



Assegno unico universale: entro quando bisogna richiederlo

Ormai l’assegno unico universale ha compiuto già un anno, poiché è stato istituito il primo marzo: il contributo economico viene calcolato per ogni figlio e riconosciuto su base mensile per un anno, ma per ogni annualità fiscale bisogna presentare la DSU con l’ISEE in quanto questo modulo ha una validità di 12 mesi.
L’assegno unico universale dunque è soggetto ai limiti dei redditi indicati nel modello ISEE. Questo deve essere richiesto ogni anno entro marzo e presentato per rideterminare il beneficio economico mensile assegnato dallo stato in caso di presenza di figli e requisiti necessari. Ecco a quanto ammontano le maggiorazioni, anche in presenza di neonati di età pari o inferiore a 12 mesi.



Assegno unico universale: tutte le maggiorazioni

Le maggiorazioni per il 2023 seguono il tasso Istat dell’8,1%, e quindi la soglia minima ISEE, sulla base dell’indice perequativo misurato su base inflattiva, passa da 15.000 a 16.215 euro, che comporta una maggiorazione da 175 a 189,2.

Coloro che hanno un reddito ISEE fino a 40.000 euro, potranno godere di una maggiorazione che va da 50 a 54,1 euro.

  • Invece tutti i nuclei familiari che hanno figli a carico di età inferiore ad un anno, potranno ottenere un incremento del 50% dell’assegno fino al compimento del dodicesimo mese di vita del bambino.
  • L’incremento del 50% viene estesa anche i nuclei familiari che abbiano tre o più figli e che abbiano un reddito ISEE fino a 43.240 euro.
  • Se invece si è in presenza di due figli oltre al secondo e con un reddito fino a 16.215 euro è prevista una maggiorazione di 91,90.
  • I nuclei con almeno quattro figli possono godere di una maggiorazione del 50% che passa dunque da 100 euro a 150 euro fino al ventunesimo anno di età.

Le maggiorazioni per l’Assegno unico vengono estese anche ai nuclei familiari che hanno figli disabili a carico.



Per il 2023 è stato introdotto una maggiorazione di 120 euro per i nuclei in cui presenta un figlio disabile. Inoltre l’assegno unico universale prevede importi fino a 189,20 per l’ISEE inferiore uguale a 16.215 euro.