In questi giorni si sta distribuendo l’assegno unico universale, il pagamento del bonus per tutti coloro che hanno dei figli a carico. Dalla giornata di ieri, martedì 17 dicembre 2024, fino a domani, giovedì 19 dicembre 2024, l’Inps sta effettuando i versamenti mensili tramite il conto corrente o le “poste”. Si tratta di pagamenti dell’assegno unico universale riguardano coloro che già percepivano il bonus da tempo e che non hanno subito delle variazioni rispetto al mese di novembre.



Coloro che invece hanno subito delle modifiche, o che “entrano” per la prima volta nell’assegno unico universale, lo riceveranno l’ultima settimana di questo mese, quindi nel giro di meno di due settimane. Il Corriere della Sera sottolinea come con l’anno 2024 si chiuda la trance annuale dell’assegno, dopo di che si effettueranno tutte le verifiche e quindi i vari ricalcoli in base al reddito annuale che è stato dichiarato.



ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI: PAGAMENTI IN CORSO

A riguardo verrà richiesto alle famiglie un aggiornamento della propria situazione reddituale, di modo che si predisponga l’assegno unico universale per il 2025, anno per cui sono attese delle novità. Va segnalato anche che coloro che hanno appena effettuato la domanda, riceveranno il primo assegno dalla fine di gennaio 2025, quindi il mese successivo la richiesta.

Ma a chi spetta questa misura? Come ricorda il quotidiano di via Solferino, è destinato a tutte le famiglie che hanno dei figli a carico, indipendentemente dal tipo di reddito. Ovviamente più l’Isee è basso e più l’importo è alto, ma al di là della situazione economica, tutte le famiglie ricevono un aiuto dallo stato per i figli a carico. Si va da un minimo di 57 euro al mese fino ad un massimo di 199,40 euro. L’assegno viene compensato per ogni figlio minorenne che sia a carico, nonché per le donne in gravidanza, dal settimo mese di gestazione (sostituendo quindi il precedente bonus bebè).



ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI: ETA’ E DISABILI

L’assegno unico universale viene assegnato per tutti i figli maggiorenni fino a 21 anni compiuti, basta che gli stessi vadano a scuola, svolgano un tirocinio o abbiano un reddito inferiore agli 8.000 euro, o eventualmente siano in cerca di un lavoro presso i servizi per l’impiego o svolga il servizio civile universale. Infine, l’assegno unico universale è destinato a tutti i figli disabili, senza limiti di età.

Ma veniamo alla domanda cruciale, cosa cambia dal 2025? Gli importi e i metodi di pagamento resteranno i medesimi, in attesa dell’approvazione della legge che si avverrà il prossimo 20 dicembre. L’unica novità riguarderà il fatto che non andrà ad impattare sul calcolo Isee, che risulterà quindi più basso, venendo escluso dai vari redditi. Inoltre nel 2025 la domanda non dovrà essere nuovamente inviata ma si rinnoverà in maniera automatica, senza dubbio una notizia lieta per tutti i percettori.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI: L’IMPORTANZA DELL’ISEE

L’unica cosa che bisognerà fare è aggiornare l’Isee e andrà fatto entro il 28 febbraio del 2025, visto che l’assegno sarà appunto calcolato sulla base della situazione economica di ogni famiglia. Senza l’aggiornamento si percepirà solo il minimo sindacale. La seconda scadenza sarà quella del 30 giugno del 2025: in quel caso, aggiornando l’Isee entro quella data, si avrà diritto agli arretrati. Da segnalare, anche altre piccole novità come una gestione semplificata dei pagamenti, una presentazione della domanda più agile per le richieste da parte delle famiglie con Isee non superiore ai 25.000 euro.

Ed inoltre, per quanto riguarda il caso del cosiddetto “genitore superstite”, lo stesso non dovrà presentare un’altra domanda in quanto il sistema lo riconoscerà, corrispondendogli l’assegno al 100% (in precedenza percepiva il 50%). Se invece il genitore deceduto percepiva il 100%, a quel punto bisognerà verificare le “responsabilità genitoriali” del genitore appunto superstite.