SI È CONCLUSA L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PD: TUTTI I NOMI DELL’ORGANIGRAMMA E DELLA DIREZIONE NAZIONALE

«Ci prenderemo cura della nostra comunità, dei nostri iscritti. Credo fosse una cosa comune a tutte le mozione quella di consultarli più spesso, con una più forte democrazia interna. La maglietta è una sola, è la nostra. Viva il Pd, viva la Repubblica italiana»: così Elly Schlein ha concluso dopo oltre sei ore di lavori la prima Assemblea Nazionale del Pd dopo la “svolta” a sinistra delle Primarie dem. Sei ore per l’ufficializzino di Schlein nuova Segretaria Pd, per Bonaccini Presidente del Partito Democratico (con vice Chiara Gribaudo e Loredana Capone, tesoriere Michele Fina) e soprattutto per l’approvazione dei componenti dell’intera nuova Direzione Nazionale Pd.



Tra i 175 nomi che parteciperanno all’organo decisionale del Partito Democratico – qui i componenti di diritto, qui i criteri di ingresso – vi sono volti nuovi, grandi ritorni del passato e qualche “sorprese”: da Articolo 1 tornano in squadra Alfredo D’Attorre a Maria Cecilia Guerra, così come dalle Sardine arrivano Mattia Santori e Jasmine Cristallo (solo qualche anno dopo aver spiegato di non voler far parte di un partito “chiuso” come il Pd, ndr). In Direzione Nazionale farà parte anche la senatrice, ex Cgil, Susanna Camusso: tra i 175 nomi anche Goffredo Bettini, Francesco Boccia, Laura Boldrini, così come i sindaci dem Giorgio Gori e Emilio Del Bono. Trovano poi spazio, tra gli altri, i nomi “vip” come Michela De Biase, Graziano Delrio, Masco Furfaro, Pierfrancesco Majorino, Andrea Orlando, Peppe Provenzano, Lia Quartapelle, Livia Turco, Alessandro Zan. La Diirezione Nazionale del Pd è stata approvata dall’Assemblea Nazionale con 7 astenuti e 1 voto contrario.



ASSEMBLEA NAZIONALE PD: ELETTO BONACCINI PRESIDENTE, FINA TESORIERE

Stefano Bonaccini è stato ufficialmente eletto

– con un voto contrario e due astenuti – dalla Assemblea Nazionale Pd come nuovo Presidente del Partito Democratico: dopo la proposta della Segretaria Elly Schlein, l’assemblea dem ha tributato un lungo applauso anche per il candidato sconfitto alle ultime Primarie. «Questo è il tempo di unire, non ci possono essere altre magliette che indossiamo che non siano quelle del Pd», ha detto poi il Governatore di Emilia Romagna intervenendo sul palco de “La Nuvola”, «La luna di miele del governo con gli italiani si concluderà prima del previsto. Non si vede ancora nei sondaggi, ma mai come in questi giorni i nostri avversari appaiono senza bussola e in balia degli eventi. Il nostro compito è non fare sconti e incalzarli ma fare proposte».



Bonaccini spiega poi di non essere in “minoranza” nel Pd: «Ho accettato il ruolo di presidente con questo spirito, non mi sento minoranza né opposizione, il Pd è casa mia. Il successo di questo partito ci riguarda tutti, possiamo avere opinioni diverse e alcune le abbiamo, ma le faremo vivere nel confronto leale. Da oggi ci mettiamo a disposizione per dare una mano, per unire con un confronto franco, leale e costruttivo». Sul tema delle opposizioni da “unire” contro il Governo Meloni, il nuovo Presidente del Pd si fa più cauto, «possiamo provare a rendere le opposizioni più forti, efficaci e unite. Svelando le contraddizioni di una maggioranza confusa e contradditoria. Lo dico agli amici del M5s e del Terzo polo, avete perso le elezioni, se cominciaste a fare più opposizione al governo che al Pd potremmo dare l’idea che può partire una alterativa. lo dico con tutta la volontà di costruire percorsi comuni, noi da soli non bastiamo ma senza il Pd non c’è l’alternativa di un centrosinistra che batta le destre». All’unanimità sono invece stati eletti i due nuovi vicepresidenti del Pd: si tratta di Chiara Gribaudo (deputata, mozione Schlein) e Loredana Capone (presidente del Consiglio regionale della Puglia); il senatore Michele Fina è stato eletto dall’Assemblea Nazionale come nuovo tesoriere dem, succede a Walter Verini. Attesa ora per l’annuncio dei membri della Segreteria e della Direzione Nazionale.

ELLY SCHLEIN PROCLAMATA SEGRETARIA PD DALLA ASSEMBLEA NAZIONALE

Elly Schlein è stata ufficialmente proclamata nuova Segretaria del Pd

da Silvia Roggiani, Presidente della Commissione nazionale per il Congresso: l’annuncio è stato poi seguito da tre minuti di applausi dell’Assemblea Nazionale Pd, con Schlein abbracciata e sostenuta da Stefano Bonaccini ed Enrico Letta. Il Segretario uscente, chiamandola sul palco, ha detto «la comunità dei democratici e delle democratiche ti ha chiesto di fare le scelte che devi fare, senza andare a negoziare e trattare con nessuna corrente, con chi ti dice cosa devi fare. La forza dell’investitura e della legittimazione che hai, usala fino in fondo». Per l’ex Premier «serviva un nuovo Pd. Non c’era bisogno di un nuovo segretario o nuova segretaria, non sarebbe stata sufficiente, anche con una persona straordinaria come Schlein, ma serviva un nuovo Pd, e questo abbiamo fatto».

Salendo sul palco da Segretaria ufficialmente eletta, Elly Schlein ha ringraziato subito tutti i protagonisti di queste Primarie: «il primo ringraziamento speciale va a Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, perché questa cosa l’abbiamo fatta insieme. Voglio ringraziare in modo sentito e caloroso Enrico Letta, grazie a cui il Pd ha avviato un percorso di apertura che rilanceremo. E prima di lui Nicola Zingaretti». Nel suo discorso di investitura, la giovane deputata ha poi detto che chi aveva scommesso sulla fine del Pd, «ha perso la scommessa a scommettere contro il Pd, siamo ancora qui, più forti e uniti, e stiamo arrivando. Sarà questa per noi un nuova primavera […] Siamo più determinati di prima a essere un partito umile nell’ascolto delle comunità e utile. Soprattutto davanti alle risposte sbagliate del governo di Giorgia Meloni, il governo più a destra della storia repubblicana. Noi siamo altro». Per Schlein il Pd deve cambiare nella tradizione però dei valori “antifascisti”: «Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui. Dopo le primarie è cambiato il clima, il respiro, i colori, l’interesse, l’ho visto nella bellissima piazza di Firenze». A seguire ci sarà l’elezione del presidente con nomina unica Stefano Bonaccini, e farà un breve intervento sul palco dell’Assemblea Nazionale anche lui: dopo alcuni saluti istituzionali dei leader del socialismo Ue ci sarà l’elezione del tesoriere e poi inizierà il dibattito tra i componenti dell’assemblea (in agenda dalla 13 alle 15). Al termine è previsto il voto dei componenti della direzione. Ricordiamo che l’Assemblea Nazionale Pd consta da oggi di 620 delegati, di cui 33 in quota Schlein, 267 con Bonaccini e 20 con Gianni Cuperlo: come già evidenziato dopo le Primarie, è la prima volta nella storia del Pd che il vincitore nei circoli non viene eletto segretario

INIZIA L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PD: COSA SUCCEDE OGGI

Si intitola “La forza della comunità, per le persone, per il pianetal’Assemblea Nazionale Pd che in questi minuti è cominciata al centro congressi “La Nuvola” di Roma: in diretta video streaming, verrà acclamata nuova Segretaria del Pd Elly Schlein e presenterà poi l’intero organigramma nuovo del partito dopo la gestione Zingaretti-Letta. Si comincia subito con l’intervento della presidente della commissione Congresso Silvia Roggiani per fare il punto su Primarie e nuovo tesseramento (letteralmente esploso dopo la vittoria di Schlein). L’attenzione però è tutta per l’intervento successivo della neo-Segretaria che traccerà le linee della sua “agenda” prima di procedere con la fase di elezione di vicepresidenti, Segreteria, il tesoriere e la direzione.

Per quanto riguarda il ruolo di Presidente del Pd, l’Assemblea Nazionale riceverà la proposta univoca di Schlein per il suo sfidante alle Primarie: «si è appena concluso l’incontro tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Un incontro positivo svolto in un clima di piena collaborazione. Ad esito del confronto Schlein intende proporre il nome di Stefano Bonaccini, come Presidente, all’Assemblea del Partito Democratico», si legge nella nota del Pd di venerdì scorso. «Il cambiamento è già partito. Il Pd è il partito della giustizia per le persone e per il pianeta. La destra che governa sta dimostrando che non è adeguata. Io rispetto e combatto le loro idee, queste settimane dimostrano che non sono adeguati. Spesso vincono perché sono bravi a cavalcare le paure, ma poi non hanno risposte di governo. Fino a oggi mancava un’alternativa. Con l’elezione di Elly Schlein comincia un nuovo cammino», ha detto Nicola Zingaretti arrivando all’Assemblea Nazionale Pd cominciata in questi minuti. Secondo Marco Furfaro, vicino ad un ruolo di primo piano per la nuova Segreteria, «Quella di Elly Schlein sarà una segreteria di unità e cambiamento e sarà un partito che tornerà a dire e fare cose di sinistra». Secondo fonti dirette Pd, si rafforza l’ipotesi di un cambio radicale dei gruppi parlamentari: Simona Malpezzi al Senato e Debora Serracchiani alla Camera nelle prossime settimane potrebbero essere sostituite da nuovi elementi designati dalla Segreteria a guida Schlein.

OGGI L’ASSEMBLEA NAZIONALE PD: INFO DIRETTA E VIDEO STREAMING

Si tiene oggi 12 marzo 2023 la prima nuova Assemblea Nazionale del Pd a Roma dopo la vittoria di Elly Schlein alle Primarie del 26 febbraio scorso: nella consueta cornice del centro congressi “La Nuvola” – Viale Asia, 40/44, Roma – si terrà a partire dalle ore 10.30 la prima seduta della nuova Assemblea Nazionale del Partito Democratico. I lavori dell’Assemblea Nazionale del Pd saranno trasmessi integralmente in diretta video streaming sulla pagina Facebook del Pd e anche sul canale YouTube dei Dem: attesi l’intervento di apertura della neo Segretaria Schlein così come i vari contributi dei dirigenti “storici” del Pd, anche se la vera attesa è tutta per la nomina dei nuovi membri della Segreteria.

«Il mio sforzo sarà quello di essere segretaria di tutte e di tutti in un’ottica di grande inclusività», ha spiegato la stessa Schlein in vista dell’Assemblea Nazionale Pd di oggi, prima di incontrare nei giorni scorsi il Presidente di Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini per proporgli «un ruolo di primo piano». «Tenere unito il partito sia il primo grande obiettivo di Elly Schlein. Se lo vorrà, io sarò pronto a darle una mano. L’unica maglietta che dobbiamo indossare è quella del Pd», ha replicato lo stesso Bonaccini che sarà ovviamente presente oggi in Assemblea Nazionale dopo la sconfitta clamorosa alle Primarie Pd del 26 febbraio scorso. Dopo, pare, il rifiuto di Romano Prodi, sarebbe appunto il nome di Bonaccini in pole per diventare il nuovo Presidente del Partito Democratico.

SCHLEIN ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE PD PRESENTA LA SEGRETERIA: NOMI E PREVISIONI

In attesa dei lavori dell’intera giornata a Roma, l’Assemblea Nazionale Pd vedrà la conferma dell’elezione di Elly Schlein a prima Segretaria donna del Partito Democratico: diversi i nomi emersi negli scorsi giorni che dovrebbero comporre la nuova Segreteria Pd, scelti per provare a dare un “cambio di passo” importante dopo le precedenti gestioni Renzi, Zingaretti e Letta. Secondo quanto raccolto dall’AGI negli scorsi giorni, dovrebbe essere la fedelissima Chiara Gribaudo a ricoprire il ruolo di vicesegretaria dem mentre altri ruoli di vertice dovrebbero spettare a: Marco Furfaro (coordinatore della segreteria o vice segretario); Marco Sarracino (organizzazione), Antonio Misiani (economia); Chiara Braga (lavoro); Alessandro Zan (diritti); possibili ingressi anche per i nomi “nuovi” Marta Bonafoni e Andrea Pacella, rispettivamente ex fedelissima di Zingaretti nel Lazio e piemontese leader dei Giovani Democratici (molto vicino a Gribaudo).

Non è ancora del tutto tramontata l’idea della Schlein di poter dare Bonaccini il ruolo di vicesegretario dando invece ad un nome più di “garanzia” la guida della Presidenza (si è pensato a Romano Prodi, ma potrebbero rientrarvi anche i nomi di Letta, Zingaretti etc.). Da interrogarsi invece su quale ruolo potranno avere gli ex renziani e in generale tutta l’ala “riformista” interna al Pd, da Lorenzo Guerini fino a Graziano Delrio: al momento non è detto possano avere spazio nella nuova Segreteria Pd “più a sinistra“, anche se ogni sorpresa può essere dietro l’angolo in questa nuova prima Assemblea Nazionale Pd con Schlein al timone. «Sui capigruppo ancora non ci siamo confrontati nemmeno coi gruppi. Si è aperta una fase nuova, quindi è prevista una certa discontinuità», ha fatto sapere lo scorso giovedì la stessa Schlein in merito all’altra partita importante e delicata come quella dei vertici dei gruppi parlamentari: Deborah Serracchiani alla Camera e Simona Malpezzi al Senato rappresentano la precedente Segreteria e potrebbero vedersi sostituite nelle prossime settimane: più chances di rimanere le ha la ex Governatrice del Friuli mentre è Francesco Boccia a salire nel totonomi al Senato, in alternativa Cecilia D’Elia.