Nasce in Italia l’assicurazione vaccino Covid, mediante la polizza Vaccino Protetto di Nobis Assicurazioni. Un prodotto innovativo e che rappresenta senza ombra di dubbio un unicum nel panorama assicurativo nazionale, essendo strettamente collegato alla campagna vaccinale in corso e alle paure che alcuni cittadini hanno manifestato nei confronti dei sieri anti-Coronavirus. Come si legge sul sito internet della compagnia, “Vaccino Protetto è una polizza assicurativa malattia che offre una copertura economica in forma di diaria giornaliera in caso di complicazioni o reazioni avverse che si manifestano entro 30 giorni dalla somministrazione del vaccino”.



In particolare, “se a seguito della vaccinazione, effettuata con vaccino approvato dall’Aifa da parte di operatori sanitari autorizzati, si palesasse una reazione avversa (effetto indesiderato) tale da compromettere le normali attività, Vaccino Protetto corrisponderà all’assicurato una diaria di 50 euro per ogni giorno di malattia (a partire dall’ottavo) e/o di 100 euro per ogni giorno nel caso di ricovero (a partire dal quinto)”.



NOBIS ASSICURAZIONI LANCIA VACCINO PROTETTO, LA POLIZZA PER CHI SI DEVE VACCINARE

L’assicurazione per il vaccino Covid sarà inoltre messa gratuitamente a disposizione di tutti gli under 70 che dispongono già di una polizza attiva di Nobis Assicurazioni e può essere attivata entro il prossimo 30 aprile. Come dichiarato da Alberto Di Tanno, presidente di Nobis Assicurazioni, sulle colonne di www.travelquotidiano.com, “in un contesto particolare come quello attuale non potevamo esimerci dal fornire il nostro contributo per sensibilizzare i nostri clienti, ma in generale tutta la popolazione italiana, sull’importanza del vaccino anti-Covid-19, che consideriamo un elemento imprescindibile per uscire dalla situazione pandemica in cui ci troviamo”. E ancora: Vaccino Protetto è molto più di un prodotto assicurativo che offre un sostegno economico nel malaugurato caso in cui in seguito alla somministrazione si verifichino effetti collaterali e quindi una forma di rassicurazione: rappresenta il nostro contributo alla campagna vaccinale e ci auguriamo una prossima uscita dalla situazione pandemica”.

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