Cosa significa far parte di una rete solida in grado di affrontare un mercato pieno di insidie come quello dell’energia e della telefonia? Significa amplificare la propria forza di azione e di tutela. La rete, realizzata unendo le forze di diverse associazioni, rappresentative del settore utilities, pongono le loro competenze al servizio del consumatore, sia esso un privato cittadino o un’azienda che deve monitorare i costi per garantire un futuro alla propria attività. Si tratta di una rete virtuosa, che si pone come obiettivo quello di garantire i diritti dei consumatori in relazione alle utenze di luce, gas, telefonia e connettività, nella quale Assium, l’Associazione italiana utility manager, sta giocando un ruolo sempre più importante, che conferma il rilievo acquisito a tre anni dalla sua costituzione e le permette di allacciare legami con altri sodalizi che condividono la stessa mission.
“Siamo la più grande associazione italiana di Utility Manager certificati – commenta Federico Bevilacqua, presidente di Assium –. Rappresentiamo professionisti, consumatori e società operanti nei settori di energia, gas e telecomunicazioni. Nei primi tre anni di attività, Assium ha saputo rispondere ai grandi cambiamenti portati dalla pandemia e dal conflitto, con eventi di divulgazione e promozione della formazione professionale anche grazie alle alleanze e al confronto prezioso con altre associazioni. Stiamo costruendo una rete forte, capace di amplificare l’effetto delle singole azioni, una rete che mette al centro di tutti i processi il consumatore, sia esso privato che business”.
La garanzia e la tutela dei mercati, che riguardino i privati o le aziende, è un risultato che si può ottenere, insomma, attraverso l’azione delle singole associazioni che cercano di difendere interessi e diritti dei loro associati diventando i loro portavoce nei confronti delle istituzioni per migliorare le condizioni di fruizione dei servizi, ma anche mettendo insieme le forze di tutti i soggetti che, nati come rappresentativi delle istanze di categorie diverse, abbiano in comune gli stessi obiettivi generali.
Per questo Assium ha contribuito a tessere la rete di queste associazioni virtuose nella quale confluiscono le esperienze di sodalizi come A.R.T.E. l’associazione di Reseller e Trader dell’Energia, con 140 operatori associati e 16mila addetti. È l’associazione italiana di categoria più rappresentativa del settore energetico, che punta a promuovere lo sviluppo del comparto, secondo i valori di legalità, correttezza e trasparenza dell’agire. Tra gli altri compagni di viaggio nel percorso per la salvaguardia dei diritti degli utenti c’è anche Assoben, prima associazione di broker a finalità non lucrativa, che fornisce elettricità rinnovabile ai propri soci del mercato domestico, imprese, privati e pubblica amministrazione. Elettricità acquistata direttamente da aziende etiche e impianti sostenibili.
Con loro ha unito le forze Confassociazioni, che esprime unitariamente le Federazioni, dei Coordinamenti, delle Associazioni, delle imprese, dei professionisti e delle persone che risiedono in Italia e in Europa, che svolgono attività professionali, imprenditoriali e/o di volontariato. Accomunata nello stesso sforzo c’è, infine, Consumerismo, associazione nella quale esperti provenienti da istituzioni, mondo del lavoro e no profit operano come lobby indipendente dei consumatori. Il modello è quello di analoghe esperienze tipiche del mondo anglosassone, ispirate ai principi d’indipendenza, alla capacità di endorsement sul mercato e, naturalmente, in grado di fornire servizi di supporto ai consumatori, che hanno portato, ad esempio, a sviluppare il sistema del “Citizens Advice Service”.
Esperienze che concorrono, da diversi punti di vista, a raggiungere obiettivi che Assium condivide dalla sua costituzione. “Mi sento di dire che Assium – conclude Bevilacqua – favorisce il sano sviluppo del settore dell’utility management attraverso la divulgazione della norma UNI 11782 del 2020, la promozione di un comportamento leale e alimentando dialogo, conoscenza e fiducia presso i consumatori, dialogando e costruendo progetti anche con le altre associazioni”.