Assunta Scutto, 20 anni compiuti a gennaio e medaglia di bronzo ai Mondiali di judo di Tashkent, è intervenuta ai microfoni della trasmissione di Rai Uno “Unomattina in famiglia”, condotta da Ingrid Muccitelli, Monica Setta e Tiberio Timperi. L’atleta ha raccontato la sua storia personale, che nasce a Scampia: “Ho iniziato a praticare judo a cinque anni, perché mio cugino mi batteva continuamente e volevo riuscirci anche io. La mia famiglia è sempre stata presente e nella palestra che ho frequentato – quella di Gianni Maddaloni – vedevo bambini meno fortunati di me e con trascorsi difficili. Lo sport a Scampia ha aiutato un sacco di persone e il maestro ha sempre dato una speranza a tutti, guardando ciascuno di noi allo stesso modo. Mi sono subito innamorata del judo, mi veniva tutto semplice e naturale. Chiaramente c’è anche molta passione, altrimenti non si raggiungono certi livelli”.



Assunta Scutto non ha mai pensato di abbandonare Scampia durante il suo percorso sportivo, nonostante non si trattasse di un’area “facile” in cui crescere:Non ho mai vissuto episodi di bullismo in prima persona, ma ho assistito ad essi tante volte. Ho sempre cercato di aiutare Scampia a migliorare e voglio farlo anche in futuro, come sta facendo il maestro Gianni Maddaloni”.



ASSUNTA SCUTTO: “SONO FIDANZATA, NEI MOMENTI PIÙ DIFFICILI MI AGGRAPPO A DIO”

Oggi Assunta Scutto vive nella caserma delle Fiamme Gialle di Roma (è finanziere semplice), ma non nasconde quanto sia stato difficile a 17 anni ritrovarsi a vivere da sola e a fare anche le cose più piccole, come la spesa o chiamare un dottore: “Mi sono aggrappata alla fede, il mio rapporto con Dio si è rafforzato nel corso dell’adolescenza. Nei periodi più difficili sono riuscita a trovare la forza proprio in Dio”. Attualmente l’atleta è fidanzata con un suo “collega” judoka e, ripensando al suo passato, non nasconde di essersi persa numerose esperienze e momenti di svago con gli amici, ma “penso che nessun altro avrebbe potuto darmi ciò che mi ha dato il judo”.



Il sogno di Assunta Scutto sono le Olimpiadi di Parigi 2024 e, per coronarlo, la 20enne sa di dover continuare a lavorare sodo: “Ai Giochi, da regolamento, vanno solo i primi 18 del ranking mondiale, uno solo per nazione e per categoria di peso. I punti si conquistano con le gare: più sono importanti, più danno punti”.