L’8 giugno 2020 nel Decreto del Miur sulle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2020-2021 erano stati presentati tutti i dettagli circa la ripresa della scuola sotto il profilo dei docenti e degli ingressi nelle cattedre, provando a fare chiarezza sulle varie situazioni legate alle 97 mila assunzioni annunciate dal Consiglio dei Ministri. Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola, vi sono diversi docenti che stanno pensando alle rinunce alla proposta di nomina in ruolo ma stanno cercando di capire come organizzarsi e muoversi secondo le direttive della Ministra Azzolina: «Se la proposta è unica, cioè se la rinuncia non è per optare per proposta più favorevole, a pesare potrebbe essere la normativa relativa al depennamento dalle altre graduatorie, ad eccezione di quella dei concorsi ordinari 2016», riporta il focus di Orizzonte Scuola. La norma che regola l’esercizio è descritta nell’allegato A delle istruzioni Miur 8 agosto 2020: «L’immissione in ruolo comporta, all’esito positivo del periodo di formazione e di prova, la decadenza da ogni graduatoria finalizzata alla stipulazione di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato per il personale del comparto scuola, ad eccezione di graduatorie di concorsi ordinari, per titoli ed esami, di procedure concorsuali diverse da quella di immissione in ruolo». Non sono state poche le confusioni create dopo che i sindacati hanno richiesto al Ministero le conseguenze per l’accettazione del ruolo da parte dei docenti “con riserva”; ora però, tra le nuove domande poste ai siti specializzati, vi sono anche i quesiti legati all’eventuale rifiuto della proposta.



CHIARIMENTI SU GAE E GPS

«La rinuncia a una proposta di assunzione comporta la cancellazione immediata dalla relativa e specifica graduatoria per il posto/classe di concorso cui si è rinunciato», spiega il Ministero dell’Istruzione, ribadendo come se si riceve una assunzione di GaE in scuola primaria e viene poi rifiutata, la cancellazione riguarda «solo la GaE di quella classe di concorso». Come riporta il sindacato Anief nelle varie FAQ presentate a proposito, « Si continua a permanere nelle GaE per le altre classi di concorso per cui si è iscritti, così come si continua a permanere nelle GM di merito del concorso 2016/concorso 2018, così come nelle GPS se si è stati correttamente inseriti entro il 6 agosto». In merito alle nuove graduatorie provinciali (GPS) il Ministero specifica come siano regolate da procedure completamente differenti e l’inserimento di un docente nelle GaE non assolutamente nulla con il diritto a essere inserito nelle GPS come docente abilitato. Tradotto in termini pratici, certifica l’Anief, «qualora si dovesse rinunciare al ruolo da Gae, sarà possibile ricevere una nomina da altre graduatorie sia per quanto riguarda il ruolo (da graduatoria concorsuale), sia per quanto concerne le GPS e le graduatorie di istituto».

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