Apophis, il primo passaggio dell’asteroide vicino alla terra nel 2029

Apophis, questo è il nome dell’asteroide che nella data del 13 Aprile 2029 compirà un passaggio ravvicinato con la terra. Quando si parla di asteroidi soprattutto per tutti quelli diretti verso la terra, l’apprensione sale e si spera sempre che le ripercussioni più gravi vengano scongiurate. Nello specifico si fa affidamento alla statistica nel primo caso, infatti questa ci viene in aiuto in quanto le probabilità di collisione con la terra, al momento, sono minime; nel caso in cui l’asteroide, che prende il nome da una divinità oscura egizia, colpisca la terra, gli scienziati si sono già messi al lavoro per trovare una soluzione che è identificabile nell’esplosione atomica sulla superficie dell’asteroide al fine di deviare la sua traiettoria.



In merito alla data prevista in cui potrebbe compiersi il passaggio vicino alla terra, sono state ipotizzate tre date, quella più vicina è il 2029 ma si pensa anche al 2036 e al 2069. Come riporta il Corriere della Sera, i dati in merito alla traiettoria dell’asteroide saranno più certi quando avrà superato il gravitational Keyhole che tradotto significa buco della serratura gravitazionale. Nel concreto è una regione di 800 chilometri che potrebbe far mutare l’orbita dell’asteroide. Gli scienziati pensano che le probabilità che l’asteroide colpisca la terra siano comunque minime



Missione Dart, la soluzione per l’asteroide Apophis

In merito alla vicenda dell’asteroide Apophis, il cui primo passaggio ravvicinato con la terra è stimato intorno al 2029, si passano al vaglio le varie possibilità che questo colpisca effettivamente il nostro pianeta. Secondo gli scienziati le possibilità di collisione sono minime ma, come spiega Paul Wiegert, ricercatore canadese del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’università dell’Ontario, in una sua ricerca, potrebbero aumentare, basta infatti che Apophis venga colpito da un altro corpo celeste grande almeno tre metri e mezzo che devii la direzione di 60 centimetri.



Nel caso recondito che quest’ultima possibilità si verifichi, gli scienziati pensano a come neutralizzare Apophis, l’ipotesi più plausibile, come riporta il Corriere della Sera, è quella di replicare la missione Dart che nel Settembre del 2022 è riuscita nell’impresa di deviare un asteroide grazie all’aiuto di una sonda mandata nello spazio. La sonda impattando l’asteroide che in quel caso si chiamava Dimorphos, a una velocità di circa 22 mila chilometri orari, ha neutralizzato l’asteroide scomponendolo in 37 corpi celesti. A detta del team di scienziati che sta monitorando Apophis, non c’è motivo di preoccuparsi tuttavia nel caso la situazione dovesse farsi più preoccupante, stanno già studiando la soluzione che col giusto tempismo potrebbe concretizzarsi in una nuova missione Dart.