Un enorme asteroide potrebbe colpire prima o poi la terra, come in un film holliwoodiano. Se il genere umano sarà o meno distrutto dopo tale impatto, non è prevedibile, eppure secondo gli scienziati non si tratta di un’ipotesi da scartare a priori. Dunque, come nel film di successo di Netflix Don’t look up con Leonardo di Caprio, un meteorite potrebbe colpire il nostro pianeta.



A spiegarlo è Daria Guidetti, astrofisica dell’Inaf a Bologna, in occasione del convegno “Sorvegliati spaziali – Asteroidi fastidiosi e come affrontarli” in corso proprio nella città emiliana. La scienziata – come riporta Il Giornale – ha spiegato: “Lo scenario è assolutamente probabile ma non accadrà prima di 100 anni“. La risposta è arrivata proprio nel summit da lei organizzato in prima persona. Un’occasione di confronto e discussione su importanti temi scientifici: “È il primo evento pubblico del progetto Sorvegliati speciali partito da Bologna nel 2019 con il sostegno della Nasa per fare divulgazione sul traffico spaziale”.



Asteroide verso la terra: quando accadrà?

Sono numerosissimi gli asteroidi e le comete che ogni anno effettuano passaggi ravvicinati alla Terra. Questi, potrebbero sfiorare il nostro pianeta insieme ai migliaia di satelliti artificiali che orbitano nella nostra galassia e alle tonnellate di rifiuti spaziali. Sono tutti corpi potenzialmente pericolosi per il genere umano. A spiegare la situazione, proprio Daria Guidetti: “Da asteroidi e comete che effettuano passaggi ravvicinati alla Terra alle migliaia di satelliti artificiali che orbitano insieme a tonnellate di rifiuti spaziali fino alle attività del Sole e i fenomeni di alta energia nella nostra galassia, si tratta di corpi potenzialmente pericolosi per il genere umano. Non è fantascienza, ma un rischio che si chiama estinzione” ha dichiarato la scienziata.



Ma dunque, quando potrebbe accadere che l’uomo debba trovarsi a fare i conti con una situazione come quella di Don’t look up? “Nel 2029 un asteroide passerà a 30mila chilometri dalla Terra. Ma prima o poi potrebbe colpirci quindi occorre monitorare lo spazio e iniziare a cercare soluzioni. Sono almeno duemila gli asteroidi pericolosi”, ha concluso la scienziata.