E’ una scoperta decisamente interessante quella effettuata da un insegnante e da alcuni studenti in merito a Dimorphos, l’asteroide deviata dalla Nasa in occasione della missione Dart, con l’obiettivo di cambiarne la traiettoria. Ebbene, secondo quanto raccolto, l’asteroide, una volta raggiunta dalla “navicella spaziale” dell’agenzia americana, ha iniziato a comportarsi in modo “molto misterioso” e strano. In poche parole, subito dopo la collisione fra la roccia gigantesca e il razzo, l’orbita ha continuato a restringersi.
Gli scienziati di stanza alla Nasa si aspettavano inizialmente che l’oggetto spaziale potesse rallentare la sua corsa fino a stabilizzarsi, ma in realtà Jonathan Swift, insegnante di scuola superiore alla Thacher School in California, negli Stati Uniti, e i suoi studenti hanno notato che l’orbita starebbe diventando sempre più piccola, così come riporta TgCom24.it. Dopo la collisione, avvenuta a settembre 2022, sta diminuendo con un ritmo di un minuto ogni mese, una scoperta che ovviamente ha stupito la Nasa. I risultati sono stati presentati presso l’American Astronomical Society nel New Mexico e la notizia ha fatto il giro del mondo, stupendo gli scienziati che non hanno potuto fare altro che prendere atto di quanto sta accadendo. Secondo alcuni studiosi l’orbita di Dimorphos potrebbe di fatto “crollare”, e per questo stanno studiando ancora il percorso dell’asteroide per capire cosa accadrà nei prossimi mesi.
ASTEROIDE DEVIATA DALLA NASA SI COMPORTA IN MANIERA STRANA: ROCCIA VERRÀ MONITORATA
Si tratta di info fondamentali per le missioni future della Nasa, che intende farsi trovare pronta nel caso in cui una roccia spaziale dovesse puntare dritto verso la terra. “L’umanità potrebbe essere salvata dalla minaccia che ha posto fine al regno dei dinosauri”, avevano commentato i giornali nel descrivere la missione Dart, ma la sensazione è che vi sia ancora molto da scoprire e imparare. Tra l’altro proprio in questi giorni vi avevamo riportato la notizia di come Dimorphos stia provocando uno sciame di rocce nello spazio dietro di se, altra complicazione della missione.