Un asteroide si sta avvicinando alla Terra, ma sulla sua natura non ci sono certezze. Potrebbe essere un vecchio razzo Usa, secondo quanto emerso di recente. A settembre gli astronomi hanno aggiunto un nuovo oggetto “potenzialmente pericoloso” alla lista degli asteroidi del sistema solare compilato dal Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale. Secondo il principale esperto della Nasa, Paul Chodas, l’asteroide 2020 SO sarebbe in realtà parte di un ragazzo che era stato inviato sulla Luna nel 1966 e da allora orbita intorno al Sole. “Potrei sbagliarmi su questo, non voglio sembrare eccessivamente fiducioso”, ha dichiarato il direttore del Center for Near-Earth Object Studies (CNEOS) presso il Jet Propulsion Laboratory della Nasa in California. “Per la prima volta però tutti i pezzi combaciano con un vero e proprio lancio conosciuto”. L’asteroide potrebbe essere nello specifico lo stadio superiore del razzo Centaur che era stato progettato per consegnare il lander Surveyor 2 sulla Luna 54 anni fa.
ASTEROIDE VICINO ALLA TERRA, MA POTREBBE ESSERE ALTRO…
Il razzo Centaur completò il suo lavoro e poi venne catturato dall’orbita del Sole dopo aver superato la Luna. Il lander stesso, però, alla fine si schiantò contro un satellite a causa di un propulsore guasto. Un hobby dell’astronomo Paul Chodas è trovare uno dei pezzi e tracciare il collegamento. “Lo faccio da decenni ormai”. Il telescopio delle Hawaii a settembre ha poi scoperto l’asteroide SO 2020. Ha tra 5 e 12 metri di diametro. Secondo Choas, per forma, dimensioni e orbita potrebbe quindi trattarsi del vecchio Centaur, che però nessuno si aspettava di vedere di nuovo. L’oggetto dovrebbe passare vicino al pianeta Terra il 1° dicembre 2020 ad una velocità di quasi 4 chilometri al secondo. L’asteroide si avvicinerà alla Terra a metà novembre, quello sarà il momento in cui verrà catturato dalla sua orbita e allora sarà possibile capire se ha un’origine artificiale, e quindi è un pezzo di un vecchio razzo, oppure ha un’origine artificiale e quindi l’esperto della Nasa si è sbagliato.