Segnatevi questa data, 22 dicembre 2032: quel giorno la Terra potrebbe essere colpita da un asteroide. E’ questo quanto fanno sapere gli scienziati del dipartimento di difesa planetaria dell’Esa, l’agenzia spaziale europea, secondo cui vi è una possibilità su 83 che appunto un asteroide colpisca il nostro pianeta. Si tratta di un “masso” di dimensioni piuttosto importanti, visto che dovrebbe avere un diametro fino ad un massimo di 100 metri per un minimo di 40, e potrebbe appunto schiantarsi sulla Terra da qualche parte non meglio precisata. C’è anche l’orario di impatto, le 15:03 ore italiane, di conseguenza a tre giorni dal Natale 2032, sperando che molti di noi siano ancora in vita, bisognerà guardare il cielo fra una corsa ai regali e la preparazione delle festività natalizie, sempre che quel 25 dicembre arrivi…
Ovviamente stiamo un po’ esagerando ed anche ironizzando, ma in ogni caso l’ESA è in allarme, scrive il Corriere della Sera attraverso il proprio sito web, dando la notizia del possibile impatto. Il sasso cosmico è denominato YR4 ed è stato scoperto alla fine dell’anno scorso, il 27 dicembre, attraverso il gigantesco telescopio Atlas che si trova in Cile, in quel di Rio Hurtado. Dicevamo di un possibile impatto di 1 su 83, ma tale percentuale di caduta sulla terra verrà aggiornata fra tre anni, nel 2028, quando i calcoli saranno nuovamente rivisti e si capirà se le possibilità che il nostro pianeta venga colpito da un masso grande quanto un campo da calcio e pesante diverse tonnellate, siano aumentate o diminuite.
ASTEROIDE CONTRO LA TERRA NEL 2032: L’ALTRO MASSO SPAZIALE “PERICOLOSO”
Non sarebbe la prima volta che i calcoli vengono rivisti per difetto visto che, come scrive sempre il quotidiano di via Solferino, nel 2004 l’asteroide MN4 aveva una probabilità del 3 per cento di scontrarsi con la Terra, dopo di che, grazie a nuovi aggiornamenti, tale possibilità di impatto scese in maniera inesorabile arrivando ad un una su un miliardo, di conseguenza quando passerà vicino alla Terra, il 13 aprile del 2036 (venerdì di Pasqua), non ci saranno problemi.
Apophis, questo il nome assegnato ad MN4, è una gigantesca roccia stellare di ben 300 metri di diametro, e passerà vicino alla Terra anche ad aprile del 2029, tenendosi a 30mila chilometri di distanza, e tale passaggio permetterà un nuovo aggiornamento sulla sua rotta, per comprendere appunto se andrà ad impattare contro di noi o meno. Tornando a YR4, al momento è stato classificato al terzo livello della scala Torino, dove 0 indica l’impossibilità di nessun impatto, mentre 10 indica una certezza di collisione, di conseguenza siamo al di sotto di un grado di rischio.
ASTEROIDE CONTRO LA TERRA NEL 2032: CHE DANNI CAUSEREBBE?
Ma cosa potrebbe causare la caduta di un asteroide di 100 metri? Ovviamente non porterebbe all’estinzione di massa, come capitò invece 66 milioni di anni fa quando un gigantesco masso di 10 chilometri si scontrò con la Terra, ma potrebbe comunque causare dei danni molto importanti nella zona colpita, provocando vittime e distruzione. Del resto parliamo, come detto sopra, di un pezzo di terra grande quanto un campo da calcio che si abbatterebbe sul nostro pianeta ad una velocità sostenuta, portando tra l’altro con se una gigantesca palla di fuoco.
Se dovesse ad esempio colpire il mare i danni potrebbero essere limitati, anche se non è da escludere un qualche tsunami (a seconda però della zona dove cadrebbe), mentre un masso di questo tipo ad esempio su una metropoli sarebbe devastante. Attenzione però, perchè da qualche anno a questa parte la NASA ha attivato il programma Dart, che altro non è se non una sorta di missile sotto forma di navicella spaziale che ha il compito di colpire un asteroide potenzialmente a rischio per la terra, deviandone la traiettoria ed evitando così l’impatto. Roba da film di fantascienza, ma chissà che non possa realmente entrare in azione nel giro di sette anni.