Astrazeneca ha annunciato di aver firmato un accordo da 247 milioni di dollari con l’azienda Absci Corporation per lo sviluppo di nuovi farmaci anti cancro. La ricerca si concentrerà sull’intelligenza artificiale generativa che è alla base dei progetti industriali della Absci, per la creazione di preparati studiati appositamente per riparare il Dna delle cellule danneggiate dalle metastasi. Un obiettivo ambizioso che unirà l’esperienza del colosso farmaceutico anglo svedese Astrazeneca con la piattaforma innovativa “Integrated drug creation” in grado di individuare anticorpi contro specifici bersagli oncologici. Come sottolinea un articolo del Financial Times, i finanziamenti permetteranno alle due società di diminuire i costi e di far avanzare gli studi più in fretta, migliorando il potenziale di successo.
Gli algoritmi creati da Asci sono infatti in grado di misurare milioni di interazioni tra proteine. Questi modelli poi vengono utilizzati per addestrare e progettare gli anticorpi che possono risultare più validi per colpire le sostanze estranee nell’organismo. Al momento però i dirigenti del programma di collaborazione non hanno voluto rivelare quale tipo specifico di cancro stanno studiando.
Accordo Astrazeneca-Absci per lo sviluppo di trattamenti alternativi alla chemioterapia
Dalla collaborazione tra Astrazeneca e Absci Corporation, nasceranno nuovi farmaci biologici a base di anticorpi in grado di colpire bersagli tumorali. I preparati saranno sviluppati grazie alla piattaforma di ricerca che si basa sull’intelligenza artificiale per creare modelli personalizzati di cure basate sulla modifica del Dna delle cellule a seconda del tipo di cancro da eliminare. Quindi l’obiettivo finale è quello di sostituire la chemioterapia tradizionale con medicinali mirati.
Un traguardo che può essere raggiunto con l’aiuto dell’IA, e della ricerca. Come recentemente annunciato dai risultati di successo pubblicati per quanto riguarda un trattamento innovativo per la riduzione delle cellule tumorali nel cancro al seno. In futuro le nuove terapie biologiche rivoluzionarie saranno sviluppate sempre di più grazie a collaborazioni come questa ed accordi per finanziamenti tra grandi aziende del settore e piccole start up che studiano le nuove tecnologie applicandole all’ambito sanitario.