Il colosso farmaceutico AstraZeneca ha firmato un grosso accordo con una start-up britannica per creare trattamenti per il diabete e altre malattie autoimmuni. La società collaborerà con Quell Therapeutics con sede a Londra per sviluppare la ricerca e giungere alla concessione in licenza di eventuali nuovi farmaci. L’obiettivo, come sottolinea il Daily Mail, è quello di sviluppare trattamenti per il diabete di tipo 1 e per malattia infiammatorie intestinali attraverso l’uso di “cellule T regolatorie” geneticamente modificate, in breve chiamate “tregs”.
Le tregs aiutano a impedire al sistema immunitario di reagire in modo eccessivo nelle aree del corpo colpite da una malattia. Quell utilizza come tecnologia un’estensione delle terapie efficaci nel trattamento del cancro. Astrazeneca pagherà 68 milioni di sterline in anticipo per finanziare la ricerca. La start-up avrà inoltre diritto a oltre 1,6 miliardi di sterline in pagamenti per traguardi di sviluppo nel caso in cui i farmaci vengano approvati per la vendita.
Si lavorerà con cellule treg
Mene Pangalos, dirigente e vicepresidente della ricerca biofarmaceutica presso Astrazeneca, ha affermato al Daily Mail che l’accordo consentirà di “esplorare il potenziale inutilizzato con le terapie con cellule treg”. Il capo di Quell, Iain McGill, ha aggiunto: “questa collaborazione si basa sul nostro lavoro pionieristico per sviluppare terapie con cellule treg multimodulari squisitamente ingegnerizzate per i disturbi immunitari”. La start-up Quell è stata fondata nel 2019 da sei immunologi del King’s College London, University College London e Hannover Medical School e prima dell’accordo aveva già raccolto 175 milioni di sterline da un consorzio di investitori per sviluppare la ricerca sul diabete e altre malattie.
La start-up ha un valore di circa 239 milioni di sterline. Uno dei principali finanziatori è la società quotata Syncona, un trust che investe in società focalizzate sulle terapie cellulari e geniche. L’azienda possiede quote di Quell per poco più di un terzo. “L’esperienza e la capacità di Astrazeneca saranno determinanti per portare avanti questi importanti programmi”, ha affermato Martin Murphy, che è presidente sia di Syncona che di Quell.