AstraZeneca acquisisce CinCor: l’accordo da 1,8 miliardi

Il colosso farmaceutico AstraZeneca ha, in queste ore, perfezionato un accordo per l’acquisizione della società di biotecnologie CinCor Pharma. Quest’ultima si occuperebbe, prevalentemente, di sviluppare nuovi trattamenti per l’ipertensione e per le malattie renali croniche, dimostrando dunque da parte di AstraZeneca un interesse nell’allargare il campo delle sue produzioni farmaceutiche a questa tipologia di problematiche.



Si tratterebbe, inoltre, di un’acquisizione dal valore massimo di 1,8 miliardi di dollari, corrispondente ad un premio del 206% a favore di CinCor Pharma rispetto alla sua ultima chiusura in borsa. Concretamente, tuttavia, difficilmente AstraZeneca arriverà a pagare così tanto per acquisire la società americana, e per ora si sarebbe limitata a lanciare un’opa in contanti sulle azioni di CinCor, negoziando un valore di 26 dollari ad azione, più un corrispettivo non negoziabile di 10 dollari in contati l’una. Così facendo, il colosso farmaceutico famoso negli ultimi anni soprattutto per il vaccino contro il covid, arriverebbe a pagare un totale di circa 1,3 miliardi di dollari, corrispondenti questi ad un premio del 121% rispetto alla chiusura in borsa.



AstraZeneca e CinCor contro le malattie cardiorenali

L’obiettivo di AstraZeneca, dunque, sembra essere quello di sfruttare le conoscenze specifiche di CinCor Pharma per allargare la sua offerta di farmacie e terapie. In particolare, ciò a cui punta l’azienda del vaccino per il covid è il farmaco di punta, ovvero il Baxdrostat (CIN-107). Si tratta di un inibitore dell’aldosterone sintasi che porta alla riduzione della pressione sanguigna, utile soprattutto nell’ambito dell’ipertensione resistente.

Il Baxdrostat su cui AstraZeneca vuole mettere le mani è a tutti gli effetti un farmaco all’avanguardia, unico nel suo genere e che, secondo una nota emessa dalla stessa azienda, citata da FirstOnline, si integrerebbe bene nell’ecosistema di altri farmaci contro le malattie cardiorenali prodotti dal colosso anglo-svedese. “L’acquisizione di CinCor sostiene il nostro impegno nelle malattie cardiorenali e rafforza ulteriormente la nostra pipeline con baxdrostat”, ha commentato Mene Pangalos, vice presidente esecutivo di AstraZeneca. “Livelli eccessivi di aldosterone sono associati all’ipertensione e a diverse malattie cardiorenali, tra cui la malattia renale cronica e la coronaropatia, e la possibilità di ridurli efficacemente offrirebbe un’opzione terapeutica molto necessaria per questi pazienti”.