AstraZeneca ha acquistato il portfolio di terapie geniche da Pfizer per oltre 1 miliardo di dollari. La transazione è avvenuta il 29 luglio e si tratta di una mossa destinata a rafforzare la performance già importante del più grande gruppo farmaceutico britannico. AstraZeneca ha infatti annunciato l’aumento del 4% del fatturato totale, che ha raggiunto i 22,3 miliardi di dollari negli ultimi sei mesi, fino alla fine di giugno. Pur escludendo il calo di 2,2 miliardi di dollari per i suoi farmaci contro il Covid, il fatturato è aumentato del 16%.
Con l’acquisto del portfolio di terapie geniche di Pfizer, AstraZeneca si appresta a un nuovo cambiamento. Nel periodo di riferimento, quindi i primi sei mesi del 2023, il Times segnala che l’azienda ha ricavato il 39% del suo fatturato dai farmaci oncologici, che hanno avuto un’impennata del 22%. Bene anche i farmaci cardiovascolari con un +20%, poi un altro +10% per i farmaci per l’apparato respiratorio e l’immunologia, e infine +12% per quelli contro le malattie rare. Sir Pascal Soriot, che ha guidato AstraZeneca dal 2012, ha dichiarato al Times che l’accordo di Alexion, la divisione malattie rare del gruppo, per l’acquisto del portafoglio di programmi e tecnologie precliniche di terapia genica da Pfizer fa parte dei suoi piani di espansione oltre il 2030. Del resto l’acquisizione della stessa Alexion, azienda americana specializzata in malattie rare, da parte di AstraZeneca è avvenuto nel 2021 e con i suoi 39 miliardi di dollari si è rivelata la più grande acquisizione ad oggi.
AstraZeneca, l’acquisizione delle terapie geniche di Pfizer e i nuovi farmaci oncologico
AstraZeneca ha acquistato il portfolio di terapie geniche da Pfizer e, nel breve termine, presenta più di 120 studi clinici in fase avanzata e dieci potenziali opportunità di farmaci blockbuster da 30 potenziali studi di fase tre previsti per quest’anno. Tra i farmaci più promettenti, l’oncologico datopotamab deruxtecan sviluppato in collaborazione con Daiichi Sankyo, in Giappone. I risultati di ultima fase questo mese hanno dimostrato che tale farmaco è in grado di rallentare la progressione del cancro al polmone.
Dopo l’acquisizione delle terapie geniche di Pfizer, AstraZeneca è intenta ance a rinnovare i propri vertici. Come si apprende dal Times, infatti, il vicedirettore esecutivo del settore biofarmaceutico Sir Mene Pangalos lascerà l’incarico dopo quasi 14 anni in carica. E sarà sostituito da Sharon Barr, responsabile di ricerca e sviluppo prodotti di Alexion dal 2013