La società farmaceutica AstraZeneca, una multinazionale britannico-svedese, avrebbe contattato il mese scorso una delle sue rivali statunitensi, Gilead Sciences, per discutere di una potenziale fusione fra le due società, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Bloomberg. Questa ipotetica nuova società che ne nascerebbe sarebbe l’esito della più grande fusione di aziende in campo sanitario finora mai avvenuta, forgiando così una società del valore di circa 250 miliardi di dollari e riunendo AstraZeneca e Gilead, le aziende che guidano gli sforzi dell’industria farmaceutica mondiale per sviluppare un vaccino e trattamenti contro il Coronavirus.



La britannico-svedese AstraZeneca, con sede a Cambridge, ha un valore di circa 140 miliardi di dollari e ha recentemente superato la campagnia petrolifera britannico-olandese Royal Dutch Shell per diventare la più grande azienda del Regno Unito per valore di mercato. Gilead dal canto suo è stato valutata a circa 100 miliardi di dollari al prezzo di chiusura delle quotazioni di Borsa di venerdì sera.



AstraZeneca ha contattato Gilead a maggio, ma non ha fornito i termini di alcuna transazione, secondo quanto riferisce Bloomberg. Un portavoce di AstraZeneca ha dichiarato che la società non commenta voci o speculazioni. Silenzio anche da parte di Gilead, che non ha immediatamente risposto a una richiesta di commento da parte di Bloomberg.

FUSIONE ASTRAZENECA GILEAD? ARRIVANO SMENTITE

Tuttavia, fonti legate ad AstraZeneca hanno affermato che in questo momento sembra esserci poco fondamento logico per una proposta del genere e ne hanno messo in discussione la veridicità. AstraZeneca è stata fin da subito in prima linea negli sforzi per sviluppare un vaccino contro il coronavirus, in collaborazione con ricercatori dell’Università di Oxford, il quale potrebbe potenzialmente aumentare significativamente il suo valore in caso di successo: ha recentemente affermato di avere raddoppiato la propria capacità produttiva e lavora nel frattempo anche a un trattamento anticorpale.



Anche gli incontri necessari per giungere a una colossale fusione sarebbero estremamente difficili in questo momento così delicato e complicato (anche solo per viaggiare). Dall’altra parte, il farmaco antivirale di Gilead, Remdesivir, è stato approvato per il trattamento di pazienti con Coronavirus da governi di tutto il mondo nelle ultime settimane dopo che gli studi clinici hanno dimostrato che potrebbe migliorare le loro condizioni.

Le due società fanno parte di una serie di aziende in corsa per sviluppare un vaccino per Coronavirus. Bloomberg ha affermato che Gilead avrebbe discusso l’idea della fusione, ma che non era stata presa alcuna decisione, che le società non erano in trattative ufficiali e che non era interessata a vendere o fondersi con un’altra grande azienda farmaceutica.