Trovare nuovi farmaci per contrastare il cancro è la grande sfida delle case famaceutiche, in primis dell’azienda Astrazeneca, per il futuro, come sostengono tutti i soggetti coinvolti, si assisterà ad una svolta storica che porterà nuove frontiere terapeutiche in grado di sostituire le cure tradizionali alle quali i pazienti sono attualmente affidati. Un esempio di successo è la sperimentazione portata avanti con un programma che ora inizierà ad entrare nella fase di trial successiva ai primi test.
Si tratta, come afferma David Fredrickson, responsabile del reparto studi oncologici, di un obiettivo importante nella cura dell’avanzamento del tumore al polmone e alla mammella. Grazie a due prodotti che combinano anticorpi e chemioterapici che hanno dimostrato efficacia in combinazione, per eliminare le cellule tumorali, e contemporaneamente presentano meno effetti collaterali rispetto alla sola chemio. I risultati dei trials clinici erano attesi da tempo ed ora sono stati presentati alla conferenza europea sugli studi per il cancro.
Astrazeneca nuovi farmaci anti cancro più efficaci grazie alla combinazione tra anticorpi monoclonali e chemioterapia
I nuovi farmaci testati da Astrazeneca rappresentano una grande speranza per i pazienti con tumore al polmone. Soprattutto per i tipi di neoplasie maligne a cellule non squamose. Per questo tipo di patologie, il medicinale combinato Dato-DXd, che include anticorpi monoclonali e chemioterapici, ha avuto efficacia in uno studio condotto su 600 pazienti, per i quali è aumentata l’aspettativa di vita e contrastata la proliferazione di cellule tumorali per un totale in media di 4.4 mesi in più rispetto ai 3.7 di quelli trattati con sola chemioterapia.
Anche per il tumore della mammella i risultati pubblicati sono stati particolarmente di successo. E hanno dimostrato una sopravvivenza senza crescita di cellule maligne delle pazienti trattate, significativamente superiore. La prossima tappa della ricerca è l’investimento con partecipazione allo sviluppo di queste terapie da parte dell’azienda statunitense Merck, che potrebbe contribuire alla scoperta di cure sempre più efficaci ed innovative.