Fino allo stop imposto per l’esplosione della pandemia da coronavirus, si può davvero dire che è stata una stagione ben speciale per l’Atalanta. Il club bergamasco, pur con qualche KO di troppo, ha però fatto grandissime cose, in campionato come pure in Europa: già in Serie A, prima della sosta, i bergamaschi occupavano il quarto posto e pure si erano resi protagonisti di trionfi eccezionali. Ed è poi sul continente e nello specifico nella Champions league che i nerazzurri hanno trovato le soddisfazioni più grandi finora: pur dopo un esordio complicato ai gironi, la squadra di Gasperini ha trovato prima una storica qualificazione al tabellone finale ed ora è pronta (quando ve ne sarà la possibilità) ad affrontare i quarti di finale, superato il Valencia. Insomma, il bilancio in casa della Dea per la stagione 2019-2020 è più che positivo, ma a ben guardare i nerazzurri potrebbero non essere i primi a voler tornare in campo dopo l’emergenza, consci della situazione ben drammatica che il territorio bergamasco sta vivendo per la pandemia da coronavirus. Eppure tornare a giocare potrebbe anche essere un segno di speranza per i tifosi nerazzurri, sempre più innamorati del club e desiderosi di altri trionfi. Per parlare di questa stagione dell’Atalanta abbiamo sentito Bortolo Mutti: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net
Bergamo è stata colpita particolarmente dal Coronavirus, dramma che ha vissuto con particolare dignità. Crede che anche per questo il campionato dovrebbe essere fermato? Penso che quando ci saranno le condizioni ideali di salute riprendere il campionato non sarebbe sbagliato. Anche a luglio, agosto, sarebbe un segno di reazione, di speranza a tutto quello che è successo.
Come giudica la stagione dell’Atalanta? E’ stata anche quest’anno una stagione straordinaria, in cui l’Atalanta si è comportata in un modo eccezionale, giocando un calcio di alto livello.
Possibile che venga confermato il quarto posto come il campionato scorso? Penso proprio che il quarto posto dovrebbe essere confermato. E’ la dimostrazione del grande lavoro che viene fatto ogni anno nello staff tecnico nerazzurro, nella società bergamasca.
Cosa potrà fare l’Atalanta in Champions? Diciamo che si può dire, dopo quello che si è visto anche a Valencia, che l’Atalanta è ai livelli delle altre squadre in Champions. Possiamo dire quindi che se la giocherà fino in fondo, potrà fare cose importanti. Sognare non è impossibile…
Un giudizio su Gasperini: potrebbe anche partire o vede il suo futuro a Bergamo? Gasperini è il miglior allenatore italiano. Ha trovato la sua dimensione ideale a Bergamo. Potrebbe però andare anche in grandi club. Già prima dell’arrivo di Mancini in Nazionale avevo consigliato perché diventasse tecnico dell’Italia. Un Mancini che in ogni caso dovrebbe restare tanto tempo in azzurro. Gasperini in ogni caso è di grande livello internazionale.
Qual è stato il miglior giocatore della stagione nerazzurra? Dico tre nomi Ilicic, Pasalic e naturalmente Papu Gomez.
Come sarà l’Atalanta del futuro? Come al solito anche attraverso la bravura di Sartori e di tutto lo staff dirigenziale dell’Atalanta si continuerà nella politica che ha portato a grandi risultati in questi anni. Credo quindi che l’Atalanta possa rimanere tra le migliori squadre del campionato anche in futuro.
Che rapporto tra c’è la Dea e la città di Bergamo? L’Atalanta fa parte della vita, del DNA di Bergamo, della sua provincia. E’ un amore viscerale, un grande amore da parte del suoi tifosi. E lo si vede ogni anno alla Festa della Dea, prima della ripresa del campionato, dove partecipano tutti tifosi e non tifosi dell’Atalanta. Uno spettacolo unico…
Con l’arrivo magari dello scudetto… Questa è una cosa più difficile. C’è tanta concorrenza, tante squadre, tante big di grande livello. Vincere lo scudetto quindi non sarà così semplice. Poi vedremo può capitare anche una grande impresa dell’Atalanta. Sognare lo scudetto, sarebbe veramente bello…
(Franco Vittadini)