ATALANTA IN EUROPA, TUTTA LA STORIA RECENTE
Ci siamo, il grande giorno della finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen è finalmente arrivato. I neroazzurri affronteranno le Aspirine, ancora a zero sconfitte in questa stagione in tutte la competizione, ma come ha dichiarato Gian Piero Gasperini l’autostima a Bergamo è alta. A proposito del tecnico di Grugliasco, il suo arrivo in neroazzurro ha sancito tra le altre cose proprio il ritorno in Europa nella stagione 2016-2017, dopo che l’ultima volta era stata nel 1990/1991 quando l’Atalanta, in quella che ancora si chiamava Coppa UEFA, uscì ai quarti contro l’Inter dopo aver superato l’ostacolo tedesco del Colonia nel turno precedente.
Prima di addentrarci in quello che sarà l’ultimo atto dell’Europa League 2023/2024, andiamo a vedere tutte le partecipazioni dell’Atalanta in Europa negli anni 2000. La Dea ha centrato la qualificazione e partecipato ad una competizione europea consecutivamente dal 2016/2017 al 2021/2022. In quest’ultima stagione, l’Atalanta non è riuscita a qualificarsi arrivando ottava in campionato. Il ciclo Gasperini sembrava finito, ma l’allenatore piemontese ha voluto zittire tutti qualificandosi l’anno successivo e arrivano oggi a giocarsi la prima finale europea della storia del club bergamasco.
ATALANTA 2017/2018-2018/2019: DA DORTMUND AI RIGORI CON IL COPENHAGEN
La prima partecipazione europea del secondo millennio da parte dell’Atalanta è quella come detto del 2017/2018. La Dea torna a giocare in campo continentale in Europa League, collezionando 14 punti e il primo posto nella fase a gironi con prestigiose vittorie come quella per 3-0 contro l’Everton nella giornata inaugurale, reti di Masiello, Papu Gomez e Cristante, oppure l’1-0 sul Lione targato Petagna dopo 10 minuti. Una dimostrazione di forza importante che però riserva all’Atalanta la difficile doppia sfida contro il Borussia Dortmund ai sedicesimi. In terra tedesca, l’Atalanta ribalta il vantaggio di Schurrle con una doppietta lampo di Ilicic, salvo poi perdere per 3-2 complice un’altra doppietta, quella di Batshuayi con il tris al 91esimo. Al ritorno non basta la strepitosa atmosfera di Bergamo con l’1-0 di Toloi all’11esimo che aveva illuso, prima del pareggio-qualificazione all’83esimo di Schmelzer.
L’anno successivo l’Atalanta torna in Europa League, ma non accede nemmeno alla fase ai giorni. Nel secondo turno preliminare dilaga contro i bosniaco del Sarajevo: 2-2 all’andata e ben 8-0 in trasferta. Dopodiché l’Atalanta elimina l’Hapoel Haifa con un punteggio complessivo di 6-1. I grandi risultati, seppur con squadre minori dal punto di vista tecnico-tattico, vengono annullati dal doppio 0-0 sia in Italia che in Danimarca contro il Copenhagen. Per 210 minuti le porte sembrano stregate e la partita va ai rigori dove gli errori dal dischetto del Papu Gomez e dell’ex Andreas Corneluis costano la premature eliminazione della Dea.
ATALANTA 2019/2020-2020/2021: TEMPO DI CHAMPIONS LEAGUE
Il terzo posto in campionato nella stagione 2018-2019 permette all’Atalanta di ascoltare per la prima volta l’inno della Champions League. Nel girone contro Dinamo Zagabria, Shakhtar e Manchester City, l’Atalanta parte malissimo perdendo 4-0 con i croati, 2-1 con gli ucraini e 5-1 contro la squadra di Guardiola. L’Atalanta riesce a rialzare la china e con 7 punti su 9 nella seconda metà del girone arriva danti a Shakhtar e Dinamo Zagabria. Agli ottavi andò in scena la clamorosa supremazia di Josip Ilicic, autore di un gol all’andata terminata 4-1 e ben quattro reti, due su rigore, nel ritorno al Mestalla. Questa sfida però viene giocata a porte chiuse dato che l’incubo Covid ha ormai preso piede in tutto il mondo. Per questo non solo le gare vengono giocate senza tifosi, ma dai quarti in poi si giocherà in campo neutro il resto della competizione in gara secca. All’Atalanta tocca il PSG allo Stadio da Luz e all’89esimo la Dea è avanti 1-0 con gol di Pasalic. Il dramma sportivo si consuma nei minuti finali: 1-1 di Marquinhos al 90′ e 2-1 di Choupo-Moting al 93′. Sfuma la semifinale alla squadra bergamasca per pochissimo, complice una partita monumentale di Neymar.
Consapevole della difficoltà di sostenere un’altra Champions League di questo livello, l’Atalanta affronta l’edizione 2020/2021 senza troppa pressione ma con la consapevolezza di quanto sia importante ottenere qualche punto anche nei match d’andata della fase a gironi, evitando di chiudere a zero al giro di boa come l’anno successivo. Infatti contro il Midtjylland finì 4-0 pe la Dea, pareggio 2-2 con l’Ajax e l’unica sconfitta il pesante 5-0 contro il Liverpool, restituito attraverso il 2-0 ad Anfield. Il pari con il Midtjylland e il successo per 1-0 ad Amsterdam permettono alla Dea di superare il turno. Agli ottavi c’è il temibilissimo a dir poco Real Madrid. All’andata, la squadra di Gasperini perde solo 1-0 nonostante il rosso di Freuler nei primi minuti. Al ritorno la Dea se la gioca a testa alta, ricordando sempre che il match non si disputò al Bernabeu, ma alla fine a conquistare i quarti sono gli spagnoli.
ATALANTA 2021/2022: TRA CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE
Le ultime due stagioni europee dell’Atalanta prima di quella attuale, hanno visto la squadra neroazzurra retrocedere dalla Champions League all’Europa League per via del terzo posto nella fase a gironi. Eppure l’Atalanta iniziò bene pareggiando in Spagna col Villarreal e vincendo in casa contro lo Young Boys. Le prime crepe si iniziano a vedere con la sconfitta a Manchester con lo United, dal pari interno sempre con i Red Devils e dal 3-3 in Svizzera con lo Young Boys. Questa serie di risultati obbliga l’Atalanta a vincere contro il Villarreal, evento che non si verificherà per via del 3-2 del Submarino Amarillo a Bergamo.
A quel punto magra consolazione per l’Atalanta che saluta la Champions ma rimane in Europa. Nello spareggio contro l’Olympiacos, la Dea vince sia andata che ritorno così come agli ottavi contro il Bayer Leverkusen, lontanissimo parente di quel Bayer che andrà a sfidare questa sera. Sempre Germania nel cammino dell’Atalanta dato che il turno successivo ci fu il Lipsia che pareggiò all’andata e vinse al ritorno.
ATALANTA 2023/2024: VOGLIA DI FARE LA STORIA
Eccoci nel presente con l’Atalanta che partecipa all’Europa League consapevole di potersi giocare eccome le sue carte. Nella fase a gironi, la Dea termina la prima parte del proprio gruppo guardando tutti dall’alto con 14 punti maturati grazie ai successi contro Rakow (due volte), Sporting Lisbona e Sturm Graz. Proprio i portoghesi biancoverdi sono stati l’avversario della Dea agli ottavi: 1-1 in trasferta con gol di Scamacca e 2-1 al ritorno grazie a Lookman e di nuovo Scamacca in rimonta. Dopodiché arriva il Liverpool e quando tutti i pronostici erano dalla parte dei Reds, ecco che l’Atalanta stupisce e torna a vincere ad Anfield con un netto 3-0 (doppio Scamacca e Pasalic). Al ritorno l’Atalanta perde solo 1-0, mantenendo così il distacco accumulato all’andata.
Le semifinali mettono di fronte Atalanta e Marsiglia. Come successo con lo Sporting, la Dea pareggia in trasferta il primo atto e sfrutta la spinta del Gewiss Stadium al ritorno segnando tre reti ai francesi: Lookman nel primo tempo, Ruggeri nella ripresa e Touré al quinto minuto di recupero. Tutto questo ha portato l’Atalanta a giocarsi all’Aviva Stadium di Dublino la prima finale europea della propria storia.