Ho partecipato ad Atelier delle Arti nell’estate del 2017. Questa esperienza mi ha portata a pensare che ci fosse veramente un modo per alleviare il senso di frustrazione a cui la vita quotidiana porta inevitabilmente.
Atelier è uno spazio di confronto, un luogo sicuro, in cui si ha modo di riconoscere negli altri una sensibilità che altrove verrebbe celata. Più di altre esperienze che hanno a che fare con l’arte, la letteratura e la poesia, questa ti porta a vivere te stesso e i tuoi “compagni di viaggio” a tutto tondo, nel mangiare insieme, condividere gli spazi, le tempistiche, le pause. Questi giorni si portano dietro un’aria di familiarità, vivere con gli altri, con il loro silenzio intorno. Atelier è una spassionata ricerca di universale in sé e negli altri.
Oltre a questo si ha la possibilità di conoscere alcune personalità che della loro arte hanno fatto coraggiosamente un percorso di vita. I giorni vengono, infatti, scanditi da un programma di conferenze, di conversazioni, con artisti specializzati in campi differenti, ma anche da momenti in cui si ha modo di confrontare con gli altri la propria produzione artistica.
Complice di questa magia è anche il luogo in cui viene tenuto Atelier, lontano dalla frenesia, la cui calma è in grado di mettere in una condizione riflessiva. Il confronto, la conoscenza, la curiosità, anche, sono parole chiave di questa esperienza, che crea nel gruppo un rapporto che dura nel tempo. Personalmente, ho ritrovato queste persone più volte e in altri luoghi nel corso degli ultimi due anni, ed è stato sempre come vedere rievocato l’alone di quei giorni.
La mia esperienza è stata segnata profondamente dalla presenza delle mie figlie, che al tempo avevano poco più di un mese. Anche solo il fatto che questo non sia stato di fatto un limite invalidante in un ambiente in cui la compostezza è un requisito fondamentale, è segno di un ambiente intimo e familiare, di comprensione inaspettata, ma non solo nei nostri confronti. Tutti eravamo posti sullo stesso livello, a tutti veniva offerta la libertà di essere lì, senza discriminazione sotto nessun punto di vista.
(Sidney Fontana)
Per info e iscrizioni all’Atelier delle Arti & degli Insegnanti, in programma a Bertinoro dal 24 al 27 luglio 2019: www.centrodipoesia.it