Un altro afroamericano è stato ucciso dalla polizia. Il filmato emerso nelle ultime ore, proveniente da Atlanta, ha fatto in breve tempo il giro del web provocando una vera e propria rivolta. Le forze dell’ordine hanno subito licenziato l’agente ritenuto colpevole dell’uccisione di Rayshard Brooks, ma la situazione è degenerata. I manifestanti si sono infatti recati presso il fast food Wendy’s, dove il ragazzo era stato fermato dalla polizia, per poi bloccare la Interstate 75/85: il locale è stato dato alle fiamme, e la guerriglia si è estesa anche a tutte le auto parcheggiate nei dintorni, bruciate. Nel contempo sono scattate le indagini a seguito della morte del 27enne, ucciso a colpi d’arma da fuoco da un agente perchè lo stesso aveva opposto resistenza. A complicare la situazione del poliziotto poi licenziato, i due video emersi nelle ultime ore, uno delle telecamere esterne del locale e un altro girato da alcuni testimoni che hanno assistiti alla scena drammatica.
ATLANTA, AFROAMERICANO UCCISO, IL SINDACO “USO DELLA FORZA NON GIUSTIFICATO”
A segnalare il 27enne alla polizia era stato lo stesso locale, visto che Brooks, ubriaco, dormiva all’interno del fast food mentre la sua macchina bloccava i clienti. A quel punto è intervenuta la polizia (erano le 22:33), e il ragazzo avrebbe resistito all’arresto, con conseguenti spari da parte degli agenti. Dalle immagini che sono state trasmesse dalla Cnn si vede una colluttazione fra l’arrestato e due agenti, con il 27enne che dopo essersi divincolato ha strappato il teaser (la pistola “elettrica”), dalle mani di uno degli agenti per poi tentare la fuga. A quel punto i poliziotti hanno inseguito Brooks poi le immagini staccano e si sentono tre colpi; subito dopo l’inquadratura è tornata sul ragazzo, a terra agonizzante. Il giovane è stato trasportato successivamente in ospedale dove è morto a seguito di un intervento chirurgico. Il sindaco di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, ha commentato l’episodio dicendo: “Non credo che questo sia stato un uso giustificato della forza”.