Il Cda di Atlantia ha disposto la sospensione della ricca buonuscita accordata all’ex amministratore Giovanni Castellucci, il cui pagamento della seconda rata era in scadenza il 2 gennaio 2020. Castellucci era uscito lo scorso settembre dopo 18 anni di lavoro nella capogruppo di Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, con una buonuscita da 13 milioni di euro oltre alle competenze di fine rapporto per un totale di circa 30 milioni di euro. La decisione del Consiglio di Amministrazione di Atlantia, spiega Corriere della Sera, è giunta alla luce dei nuovi elementi emersi dalle indagini. La stessa società, infatti, si era riservata “di non procedere al pagamento” in presenza di “condotte dolose comprovate e accertate a danno della società”. Per tale ragione, dunque, il cda ha ritenuto opportuno in via precauzionale sospendere il pagamento “in relazione agli elementi sopravvenuti emersi dalle indagini in corso da parte dell’autorità giudiziaria e indipendentemente dalla rilevanza penale degli stessi”.
ATLANTIA SOSPENDE BUONUSCITA A CASTELLUCCI
Il riferimento evidenziato nelle parole di Atlantia è ad una costola dell’inchiesta principale condotta dalla procura di Genova in merito ai report alterati sullo stato dei viadotti con dichiarazioni fraudolente al ministero dei Trasporti in merito agli interventi di manutenzione. Nella nota resa pubblica oggi dal consiglio di amministrazione della società si legge: “Il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di sospendere il pagamento della seconda rata, in scadenza il 2 gennaio 2020, di cui all’Accordo di risoluzione consensuale sottoscritto con l’Ingegnere Castellucci in data 17 settembre 2019″. Quindi, aggiunge che, “Superata la iniziale fase di operatività del direttore generale, in data odierna il consiglio di amministrazione ha ritenuto di procedere a una riarticolazione dei poteri, revocando quelli temporaneamente conferiti al Comitato Esecutivo, che quindi terminerà le proprie funzioni”.